domenica 10 aprile 2011

ALIQUO' APPUNTI Regione Sicilia-Tar per la Sicilia, s.

ALIQUO' APPUNTI Regione Sicilia-Tar per la Sicilia, s...

Caricato da isolapulita




Regione Sicilia-Tar per la Sicilia, sezione di Palermo, sentenza numero 2342 del 28 dicembre 2001 in tema di normativa nazionale che incidendo sulla finanza pubblica nel suo complesso, trova diretta applicazione anche nel territorio della Regione siciliana, senza che sia necessario un formale atto di recepimento della stessa.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione II, ha pronunziato la seguente
N. 2342 R.Sent.
N. 145 R.Gen.
ANNO 2000
SENTENZA
sul ricorso n. 145/2000, proposto dal Comune di Isola delle Femmine, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Tiziana Milana, presso il suo studio in Palermo, via Montuoro n. 5, è elettivamente domiciliato,
contro
- il Co.Re.Co., Sezione provinciale di Palermo, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, domiciliataria per legge,
per l'annullamento
- della decisione prot. n. 678/01 del 10 dicembre 1999, con cui il Co.re.co. - Sez. prov.le di Palermo, ha annullato la deliberazione della Giunta municipale del Comune di Isola delle Femmine n. 142 del 18 novembre 1999 avente ad oggetto: "Assunzione mutuo con la Cassa DD.PP. per la realizzazione dei lavori del 1° stralcio esecutivo del progetto di n. 2 parchi giochi da realizzare in via Libertà ed in Strada Nuova di P.R.G.";
- degli atti presupposti, connessi e/o consequenziali.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Co.re.co. intimato, e vista la memoria difensiva dallo stesso prodotta;
Vista l'ordinanza n. 262/2000;
Visti gli atti tutti della causa;
Relatore il referendario avv. Michele Corradino;
Uditi alla pubblica udienza del 26 aprile 2001 l'avv. Tiziana Milana per il Comune ricorrente e l'avvocato dello Stato Gianfranco Pignatone per l'Amministrazione resistente;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue:
FATTO
Con ricorso notificato il 13 gennaio 2000 e depositato il successivo giorno 21 il Comune di Isola delle Femmine, in persona del Sindaco, ha impugnato il provvedimento in epigrafe indicato, esponendo:
- "in data 31 dicembre 1998 la Giunta comunale di Isola delle Femmine con atto deliberativo n. 358, riscontrato legittimo dal Co.re.co. con decisione del 4 febbraio 1999, conferiva all'arch. Angelo Aliquò... l'incarico per la progettazione, direzione lavori, contabilità etc., in ordine al primo stralcio esecutivo del progetto di due parchi gioco da realizzare nel territorio comunale e precisamente in Via Libertà e nella Strada Nuova di P.R.G. in vicinanza della Via San G. Bosco. Contestualmente veniva assunto l'impegno di spesa per la liquidazione delle relative competenze tecniche ed oneri accessori complessivamente ammontanti a £. 103.550.660 con imputazione sul capitolo 3107 e capitolo 3107.01 del bilancio comunale";
- "...in data 4 giugno 1999 con deliberazione n. 90 la Giunta comunale approvava il progetto redatto dal professionista incaricato d'importo complessivo di £. 783.937.547";
- ...in vista della realizzazione di tale progetto, l'Ente con nota prot. n. 10676 dell'11 settembre 1998 aveva già fatto richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti di un mutuo dell'importo di £. 600.000.000; iniziativa questa già, peraltro, prevista nella relazione previsionale e programmatica approvata unitamente al bilancio dell'esercizio 1999, giusta deliberazione del Consiglio comunale n. 14 del 4 maggio 1999 e confermata in sede di discussione del bilancio con successiva approvazione e previsione di apposito capitolo nella parte "Entrate" e nella parte "Spese"";
- con la delibera n. 142 del 18 novembre 1999 la G.M. "deliberava, quindi, l'assunzione del predetto mutuo onde assicurare una parte della copertura finanziaria del progetto in questione già approvato";
- "il Coreco provinciale di Palermo ha provveduto ad annullare la predetta deliberazione con la seguente motivazione: "rilevato che la modifica dell'art. 32 punto i) della l. 142/90 operato con l'art. 1 comma 89 l. 549/95, non trova applicazione in Sicilia in quanto non recepita …".
Di tale decisione il ricorrente ha chiesto l'annullamento, previa sospensione, e vinte le spese, per i seguenti motivi:
1) Violazione e falsa applicazione dell'art. 32 punto i) della l. 142 del 1990 - Eccesso di potere per illogicità manifesta, apoditticità e contraddittorietà della motivazione.
La normativa recata dalla legge n. 549 del 1995, che ha modificato l'art. 32, lett. i), della legge n. 142 del 1990, costituirebbe norma di "rilevanza economico-finanziaria ed incidendo, pertanto, sulla finanza pubblica, per espresso indirizzo costituzionale trova piena applicazione anche nelle Regioni a statuto speciale".
In ogni caso, il rinvio dell'art. 1 della L.r. 48 del 1991 all'art. 32 della legge 142 del 1990 sarebbe di tipo dinamico con conseguente immediata applicabilità nell'ordinamento regionale siciliano della norma modificata.
Ciò posto, e tenuto conto che la contrazione del mutuo con la Cassa DD.PP. era stata già prevista in sede di approvazione del bilancio per il 1999, sarebbe stata competente la G.M. in ordine all'adozione della delibera in questione.
2) Violazione e falsa applicazione della circolare n. 1207 del 1996 della Cassa Depositi e Prestiti.
Il punto 3 della citata circolare precisa che, a seguito della predetta modifica dell'art. 32 della legge n. 142 del 1990 la competenza in ordine all'assunzione di mutui spetta al Consiglio solo per quelli non previsti in atti fondamentali di tale Organo, sicché "spetta alla Giunta... l'approvazione delle delibere di assunzione o devoluzione di mutui già previsti in atti fondamentali del Consiglio".
Si è costituita in giudizio l'Avvocatura dello Stato, per il Co.re.co. intimato, chiedendo con memoria del 5 aprile 2001 il rigetto del ricorso in quanto infondato, vinte le spese.
Con ordinanza n. 262 del 2000 è stata rigettata, per la ritenuta insussistenza del danno grave ed irreparabile, la domanda incidentale di sospensione dell'atto impugnato (accolta, peraltro, in appello, con ordinanza n. 145 del 23 marzo 2000 del Consiglio di Giustizia Amministrativa).
Alla pubblica udienza del 26 aprile 2001, uditi i difensori delle parti, che si sono riportati alle suesposte conclusioni, il ricorso è passato in decisione.
DIRITTO
Il ricorso è fondato.
Con il primo motivo di ricorso lamenta il Comune ricorrente che il Co.re.co., con l'atto impugnato, ha erroneamente ritenuto non applicabile nel territorio della Regione Siciliana la norma di cui all'art. 32, lett. i), della legge n. 142 del 1990, come modificato dall'art. 1, comma 89, della legge n. 549 del 1995.
L'assunto è fondato.
L'art. 32, lett. i), della legge n. 142 del 1990 è stato modificato dall'art. 1, comma 89, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, complesso testo legislativo recante "Misure di razionalizzazione della finanza pubblica", che, per la sua rilevanza economico-finanziaria ed incidendo pertanto sulla finanza pubblica nel suo complesso, trova diretta applicazione anche nel territorio della Regione siciliana, senza che sia necessario un formale atto di recepimento della stessa.
Non va trascurato, inoltre, che l'art. 1 della legge regionale n. 48 del 1991 (di recepimento, con modifiche, della legge 142/1990, sulle autonomie locali) stabilisce che "le disposizioni dell'ordinamento amministrativo degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16, e della legge regionale 6 marzo 1986, n. 9, e loro successive modificazioni ed integrazioni, sono modificate ed integrate dalle norme della legge 8 giugno 1990, n. 142, contenute negli articoli: (…) e) 22; 23; 24; 25; 26; 27, commi 1, 2, e 3; 31, commi 1, 2, 3 e 7; 32; 33; 34, commi 3, 4, 5, 6 e 8; 35; 36, commi 1, 2, 3 e 7; 37,".
Ora, tale rinvio non può non ritenersi, come fondatamente dedotto in ricorso, "dinamico", riferentesi cioè non al testo delle norme richiamate quale esistente al momento dell'emanazione della legge regionale di recepimento ma a quello via via vigente a seguito di eventuali riforme che non ne mutino il contenuto fondamentale.
Considerato che la riforma in parola ha solo modificato la competenza degli organi interni all'ente locale, anche sotto questo profilo va quindi ritenuto che l'art. 32, lett. i), della legge n. 142 del 1990, come modificato dall'art. 1, comma 89, della legge n. 549 del 1995, fosse vigente nel territorio della Regione Siciliana alla data di adozione della delibera comunale per cui è causa.
Alla luce delle suesposte considerazioni il ricorso deve pertanto essere accolto, con conseguente annullamento del provvedimento tutorio impugnato.
Si ravvisano giusti motivi per la compensazione tra le parti delle spese e degli onorari di giudizio.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione seconda, accoglie il ricorso in epigrafe, e per l'effetto annulla il provvedimento impugnato, nella stessa epigrafe indicato.--------
Compensa le spese di giudizio tra le parti.--------------------
Ordina che la presenta sentenza sia eseguita dall'Autorità amministrativa.-------------------------------------------------------------
Così deciso in Palermo, nella Camera di consiglio del 26 aprile 2001, con l'intervento dei sigg. magistrati:
- Calogero Adamo, presidente;
- Nicolò Monteleone, consigliere;
- Michele Corradino, referendario, estensore.

Presidente ___________________________

Estensore ___________________________

Segretario ___________________________

Depositata in Segreteria addì 28 dicembre 2001
Il Segretario R. Leanza



DENUNCIE PER ABUSIVISMO EDILIZIO INTERVENGONO I CARABINIERI I carabinieri hanno denunciato due persone per abusivismo edilizio. Le due persone denunciate avevano realizzato delle strutture senza avere la relativa concessione edilizia.
L’ARCHITETTO ALIQUO’ progettista P.R.G. dice: …” il piano adottato sconta un periodo di discussione eccessivamente lungo per cui possono essere cambiate le condizioni dei luoghi e che l’unico valore che sembra avere prevalso in sede di adozione del progetto del piano, sia quello edificatorio in un territorio saturo che avrebbe piuttosto bisogno di un chiaro indirizzo di riqualificazione e di certezza delle regole per una migliore qualità della vita..”

°Palermo 1.10.07 prot Comune Isola 110686.2.10.07
Gentilissimo Signor Sindaco Isola delle Femmine
Gentilissimo Signor Responsabile del III settore
Gentilissimo Signor Segretario Isola delle Femminme


Oggetto PRG Visualizzazione Emendamenti
In allegato alla presente, si trasmette la tavola del PRG, contenete le modifiche al progetto introdotte dagli emendamenti approvati in sede di Consiglio Comunale.
Il sottoscritto precisa inoltre quanto segue:
1. In data 4.9.07, sono stati trasmessi al sottoscritto gli emendamenti approvati dal C.C. ad eccezione di una individuazione delle aree destinate a servizi nelle ZTO “C”. Nel frattempo il piano adottato, era già stato pubblicato all’albo pretorio per le mosservazioni e/o opposizioni, pur senza una chiara visualizzazione degli emendamenti approvati;
2. In data 28.9.07, sono stati trasmesse al sottoscritto le osservazioni/opposizioni ricevute, per formulare le controdeduzioni da sottoporre al C.C.;
3. Alcune osservazioni manifestavano una “poco chiara visualizzazione” del piano adottato e degli emendamenti approvati;
4. Fermo restando che il sottoscritto risponderà alle osservazioni/opposizioni nel termine prescritto, e che soltanto oggi è stato possibile completare la visualizzazione degli emendamenti, il sottoscritto suggerisce, di riaprire i termini per la presentazione di osservazioni e opposizioni, in quanto seppure l’UTC abbia dimostrato solerzia nella pubblicazione, in osservanza alla 71/78, gli emendamenti approvati potrebbero risultare difficilmente leggibili agli interessati.

Sempre a parere del sottoscritto, tale comportamento, pur non usuale, non potrà essere biasimato da chi è interessato all’argomento, né andrebbe ad inficiare l’iter approvativi del PRG.
Con riguardo agli emendamenti adottati, si precisa che gli stessi non sembrano in gran parte in linea con le linee progettuali seguite e, sempre a parere del sottoscritto, non in linea con quanto dettato dalla norma (cfr art 4 del decreto interministeriale n 1444/1968) in merito ad esempio alla localizzazione di servizi all’interno delle ZTO alla quale gli stessi sono riferiti, o alla norma riguardante la fascia di rispetto dalla linea costiera o ancora alla previsione di servizi o viabilità all’interno di zone “C”, per le quali il Comune dovrà dotarsi di Piani Particolareggiati.
Colgo l’occasione per suggerire in ultimo l’aggiornamento delle tavole con le concessioni edilizie rilasciate nel lungo periodo intercorso tra la consegna del progetto e la data di adozione del Piano, al fine di introdurre le modifiche sopravvenute all’interno degli elaborati e veificare eventuali significative variazioni.
Distinti Saluti
(Si restituisce copia originale degli emendamenti che codesto spett.le Ufficio ha trasmesso in data 4.9.07)
COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE III SETTORE prot 11398 10.10.07 Oggetto Piano Regolatore Genrale Emendamenti ritenuti illegittimi

In riferimento alla Sua nota prot 11068 del 2.10.07, ed a seguito della nostra nota prot 11303 del 8.10.07, si chiede di sapere dettagliatamente quali sono gli emendamenti ritenuti dal Lei illegittimi perché non in linea con la normativa vigente.
Si rimane in attesa di cortese riscontro
Distinti Saluti.
°Palermo 10.10.07 prot Comune Isola 12352 6.11.07 Gentilissimo Signor Sindaco Isola delle Femmine
Gentilissimo Signor Responsabile del III settore
Gentilissimo Signor Segretario Isola delle Femmine


Oggetto PRG Emendamenti Vs nota del 10.10.07 prot 11398
Con la nota citata in oggetto sono state richieste al sottoscritto, valutazioni sulla legittimità degli emendamenti ritenuti non in linea con la norma. Infatti nella precedente missiva del 2.10.07, trasmettendo la visualizzazione degli emendamenti adottati dal Consiglio Comunale il sottoscritto aveva scritto: “ Con riguardo agli emendamenti adottati, si precisa che gli stessi non sembrano in gran parte in linea con le linee progettuali seguite e, sempre a parere del sottoscritto, non il linea con quanto dettato dalla norma (cfr art 4 del decreto interministeriale n 1444/1968) in merito ad esempio alla localizzazione di servizi all’interno delle ZTO alla quale gli stessi sono riferiti, o ala norma riguardante la fascia di rispetto dalla linea costiera o ancora alla previsione di servizi o viabilità all’interno di zone C, per le quali il comune dovrà dotarsi di Piani Particolareggiati”
Ritengo opportuno a questo punto, puntualizzare definitivamente alcuni aspetti fondamentali sull”affannoso” iter approvativi del PRG, anche alla luce di lamentele da parte dei Consiglieri Comunali ed esponenti della Società Civile che in forma a volte anche scomposta hanno avuto da ridire sulla presenza del sottoscritto progettista ai lavori del Consiglio Comunale e sul supporto che sempre il sottoscritto avrebbe dovuto dare per stabilire se gli emendamenti presentati fossero o meno legittimi.
Il disciplinare di incarico da taluni richiamato, da nessuna parte prevede che il progettista –peraltro presente più volte per la presentazione del Pinao e per la risposta alle numerose domande da parte dei Consiglieri Comunale – dovesse assistere a tutte le riunioni del Consiglio o esprimere parere preventivo sugli emendamenti proposti. Piuttosto viene espressamente previsto che lo stesso progettista visualizzi gli emendamenti adottati sempre che non siano in contrasto con la normative.
Non ho motivo di dubitare che ogni Consigliere Comunale si sia documentato su un argomento di tale importanza ed abbia verificato che tutte le proposte effettuate, almeno a suo parere, fossero in linea con la norma.
Nella fattispecie, si è verificato il caso che il Piano sia stato pubblicato senza che fosse inviato al sottoscritto l’elenco degli emendamenti e la visualizzazione degli stessi da parte del progettista sia avvenuta solo dopo l’avvenuta scadenza dei termini per la presentazione delle osservazioni e opposizioni. Proprio per questo motivo ho ritenuto opportune limitarmi a segnalare quanto sopra in corsivo riportato.
Per maggiore chiarezza, ribadisco che ritengo siano illegittimi gli emendamenti che prevedono l’eliminazione di aree dedicate a servizi, in particolare nella zona ZTO “B”, prevedendo che parte delle aree necessarie siano reperite tra quelle già individuate nei PPE scaduti delle ZTO “C” o addirittura non presentando alternative:
Ritengo altresì illegittimi gli emendamenti che prevedono la qualificazione di ZTO “B” porzione della fascia territoriale entro i 150 metri dalla linea di costa.
Osservo, ma questa non è ovviamente un’accusa di illegittimità, piuttosto una semplice e amara considerazione personale, che il piano adottato sconta un periodo di discussione eccessivamente lungo per cui possono essere cambiate le condizioni dei luoghi e che l’unico valore che sembra avere prevalso in sede di adozione del progetto del piano, sia quello edificatorio in un territorio saturo che avrebbe piuttosto bisogno di un chiaro indirizzo di riqualificazione e di certezza delle regole per una migliore qualità della vita.


mercoledì, agosto 01, 2007

IL GIOCO DELLE PARTI DEL CONSIGLIO COMUNALE PER L'ADOZIONE DEL P.R.G. ED IL COMMISSARIO AD ACTA

Isola delle Femmine 25.7.2007

Bliblioteca Comunale Adunata del Consiglio Comunale

Ordine del Giorno Piano Regolatore Generale

Presentazione e discussione degli emendamenti presentati dai gruppi consiliari rappresentati in Consiglio

A proposito dell'emendamento atto a reperire un'area da destinare a strutture scolastiche, Il Sindaco Professor Portobello in mancanza dell'Assessore alla Famiglia ha ritenuto opportuno lanciare un appello al pubblico presente in aula (in maggioranza aderenti a Isola Pulita ed inoltre "palermitani".
(Signor Sindaco , che non siano proprio i "palermitani" a far scendere l'indice di popolarità della Sua Giunta? I numeri del nostro sondaggio sono veramente impietosi. Qualcosa dovrà pur dirLe. O no?)



Al fine di non vedere in futuro le strutture scolastiche DESERTE (aggiungiamo noi forse, probabilmente, anzi per essere sinceri ed in considerazione di quanto già successo: SONO SOLO SOGNI! Qualche artifizio e la destinazione d'uso può cambiare)

"ADESSO POTETE FARE FIGLI"
http://isolapulita.splinder.com RUSH FINALE AL CONSIGLIO COMUNALE SU PIANO REGOLATORE Presentati discussi e votati gli emendamenti dei consiglieri comunali Do ut des: frase latina, dal significato letterale: «io do affinché tu dia» e senso traslato «scambiamoci queste cose in maniera ben definita».

Il TOUR DE FORCE per i consiglieri comunali inizia martedì mattino alle ore 10 si decide di andare avanti ad oltranza sino allo stremo delle forze.

Complimenti! Dopodichè permetteteci qualche piccola osservazione metodologica e comportamentale.
L'Arch D'arpa esordisce col dire che il misterioso PROGETTISTA del Piano regolatore, come sempre, non parteciperà ai lavori, i consiglieri possono presentare gli emendamenti e dal suo studio il PROGETTISTA provvedera' a calare gli emendamenti se questi non hanno sforato i parametri previsti.

C'è da ipotizzare che una parte del lavoro dei consiglieri forse non potrà essere utilizzato dal PROGETTISTA perchè non compatibili con i parametri.
Abbiamo capito Bene? Perchè così fosse, alla Comunità ne deriverebbe un danno economico in quanto comunque e giustamente i gettoni presenza dovranno essere liquidati. Ci chiediamo comunque quale può essere la legittimità dell'egregio lavoro fatto dai consiglieri vista l'assenza del PROGETTISTA. (Non vorremo aver capito male ma vi sono sentenza in merito).

Non vorremo ricordare male. L'ultima volta che i consiglieri sono stati confortati e SUPPORTATI dalla presenza del PROGETTISTA in aula, ebbe a fare una dichiarazione ".....il progetto redatto era mancante di tutte le costruzioni e variazioni urbanistiche intervenute negli ultimi due anni ...".
Qualche consigliere ebbe a rammentare l'esempio costruzioni " Cooperativa la Calliope".

Se ciò dovesse risultare vero, ci chiediamo quale era per i Consiglieri Comunali la conoscenza della Situazione Reale del Territorio?
Si è vero il Paese è piccolo e si fa in fretta a girarlo ed ossservare ciò che in realtà mancava al Piano elaborato dal Progettista.

Quindi i Consiglieri hanno avuto modo di notare se a Isola delle Femmine vi è dell'abusivismo edilizio? Del resto già negli anni scorsi era stato denunciato ciò dall'U.T.C.

Ci chiedevamo se nella elaborazione progettazione e pianificazione del nuovo Piano Regolatore Generale si è previsto o immaginato (non diciamo studiato) quello che nei prossimi anni sarà il flusso migratorio (la sua composizione sociale, economica e culturale) non solo verso il nostro paese ma in tutto il comprensorio.
Considerato ormai la occupazione selvaggia e totale che si è operata del territorio.

Allora, la domanda, che si pone come qualitativamente e quantitativamente possiamo affrontare il futuro.

Quale puo' essere l'elemento distintivo che porterà a scegliere Isola delle Femmine come residenza?


Il dilemma alla Catalana potrebbe essere:

VOGLIAMO ABITARE IL TERRITORIO oppure FARCI ABITARE DAL TERRITORIO?

Di fronte a queste semplici considerazioni sentiamo già le obiezioni:

ma di cosa parlate?

Scusateci! E' vero Voi Signori siete al: Do ut des.

Comunque noi stiamo lavorando!


Comitato Cittadino Isola Pulita

Venuti a conoscenza della Nomina ed insediamento del Commissario ad acta per l’adozione del P.R.G. questo Comitato Cittadino Isola Pulita ha fatto regolare richiesta di incontro per rappresentare al Signor Commissario Metodo Regole e Contenuti delle discussioni che hanno preceduto la Sua nomina sull’adozione del P.R.G.
http://www.isolapulita.it VALE LA PENA INIZIARE AD INFORMARE I CITTADINI SUI PERCORSI TORTUOSI DEL PIANO REGOLATORE DI ISOLA DELLE FEMMINE

Il P.R.G. viene adottato dal Consiglio Comunale, il 1994 ed PROGETTISTA era Ing. Enrico Mangiardi,. Si deve attendere il 1997 affinchè Il Consiglio Comunale approvi le prescrizioni esecutive (Piani Particolareggiati zone B – D – E) e li trasmetta all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente.

Il 1999 Il Sindaco di allora con una sua ordinanza rende efficace “ope legis” (per il dettato della legge) il P.R.G. redatto dall’Ing. Enrico Mangiardi per decorrenza dei termini (più di 270 giorni dalla trasmissione all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente ai sensi dell’art. 4 comma 1 L.R. n. 71/78).

ED E’ PROPRIO IN QUESTO PERIODO DI VALIDITA’ DI QUESTO P.R.G. CHE VENGONO RILASCIATE CONCESSIONI EDILIZIE PER EDIFICARE IMMOBILI SU AREE DA “non edificabili” AD AREE “edificabili”.

Nello stesso anno 1999 perviene al Comune di Isola delle Femmine il voto del Comitato Regionale Urbanistico con il quale viene restituito il P.R.G. “reso esecutivo” per la rielaborazione totale secondo le indicazioni riportate in detto documento.

L’allora progettista L’Ing. Enrico Mangiardi si dichiara disponibile a provvedere alla rielaborazione del P.R.G., secondo le direttive del C.R.U., sen’altro onere (senza soldi) per il Comune.

La Giunta si affida ad un legale per accertare se la “bocciatura” del P.R.G. fosse imputabile all’Ing. Enrico Mangiardi e quindi avviare nei confronti di tale progettista un’azione risarcitoria.

L’esito dell’accertamento non lo si conosce, forse può spiegarcelo qualcuno, visto la esosa parcella pagata al professionista.

N.B. : ad oggi non si conosce l’esito di tale accertamento.

Il Consiglio Comunale investito dal suo Presidente per discutere sulla restituzione del P.R.G. da parte dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, impegna il Sindaco e Giunta a conferire incarico ad un legale per impugnare il voto del C.R.U..

Il Sindaco e la Giunta disattendono “volutamente” l’indirizzo del Consiglio Comunale, e pensano bene di conferire un “nuovo” incarico all’Arch. Angelo Aliquò per la rielaborazione del P.R.G. con una spesa a carico del Comune.
L’Arch. Angelo Aliquò, dopo ben 16 mesi dall’incarico e quindi in difformità a quanto previstonell’art. 3 del disciplinare d’incarico, trasmette al Comune lo schema di massima del P.R.G..
Signori qualcuno può dirci del motivo di tanto ritardo? Forse si era in attesa di completare l’acquisto di tutte le aree agricole al fine di farle diventare edificabili, con qualche artifizio degno della migliore scuola di ingegneria urbanistica?

Nell’anno 2003 Il Consiglio Comunale approva lo schema di massima del P.R.G. inviando al progettista Arch. Angelo Aliquò, per le valutazioni di competenza, tutti gli emendamenti presentati dai gruppi consiliari. Sui mezzi di informazioni il Sindaco pro-tempore dichiara : “lo schema di massima del P.R.G. tra due mesi, dal 12.08.2003, dovrebbe tornare in aula per l’approvazione definitiva in virtù degli emendamenti presentati.

Tale dichiarazione non è stata mai seguita dai fatti.

Dichiara inoltre : “Contiamo di arrivare alla definizione dell’iter entro il 31.12.2003”.

Arriviamo intanto al 2006 e siamo in alto mare. Perché ? Forse per proteggere gli speculatori ?

E’ giusto far sapere ai cittadini di Isola delle Femmine che, grazie al comportamento ostativo del Presidente del C.C., i Consiglieri non hanno mai potuto vedere lo schema di massima del P.R.G. e l’esito degli emendamenti presentati, mentre al Presidente del C.C. venivano rilasciate dal Sindaco e dal Capo dell’Ufficio Tecnico i seguenti atti più o meno illegittimi :

§ autorizzazione edilizia in sanatoria per una piscina abusiva;

§ concessione edilizia (al padre) per completamento di un fabbricato abusivo nei 150 metri dalla battigia (nel rilievo aerofotogrammetrico del 1977 il fabbricato non esiste);

§ concessione edilizia per la costruzione di un villino bifamiliare in “lotto intercluso” ove già aveva realizzato una villa unifamiliare e piscina con un’altra concessione edilizia.

ALLA FACCIA DELLA TRASPARENZA

Ecco per sommi capi gli antefatti del Piano Regolatore di Isola delle Femmine.

A questo punto ci resta solo da capire quale sarà il gruppo politico all'interno del Consiglio Comunale che rovescerà la situazione con una possibile ritirata, perche' all'interno del proprio GRUPPO DI SOSTEGNO non sono state soddisfatte del tutto le richieste avanzate.

La nostra ipotesi trova una sua spiegazione nel comportamento alquanto remissivo del gruppo politico "ISOLA PER TUTTI". (l'impressione che se ne ricava "lavorate, lavorate alla fine saremo noi a........) Comitato Cittadino Isola Pulita





http://ciampolillopinoisoladellefemmine.blogspot.com/2007/08/il-gioco-delle-parti-del-consiglio.html#links



Isola delle Femmine 25.7.2007

Bliblioteca Comunale Adunata del Consiglio Comunale

Ordine del Giorno Piano Regolatore Generale

Presentazione e discussione degli emendamenti presentati dai gruppi consiliari rappresentati in Consiglio

A proposito dell'emendamento atto a reperire un'area da destinare a strutture scolastiche, Il Sindaco Professor Portobello in mancanza dell'Assessore alla Famiglia ha ritenuto opportuno lanciare un appello al pubblico presente in aula (in maggioranza aderenti a Isola Pulita ed inoltre "palermitani".
(Signor Sindaco , che non siano proprio i "palermitani" a far scendere l'indice di popolarità della Sua Giunta? I numeri del nostro sondaggio sono veramente impietosi. Qualcosa dovrà pur dirLe. O no?)



Al fine di non vedere in futuro le strutture scolastiche DESERTE (aggiungiamo noi forse, probabilmente, anzi per essere sinceri ed in considerazione di quanto già successo: SONO SOLO SOGNI! Qualche artifizio e la destinazione d'uso può cambiare)

"ADESSO POTETE FARE FIGLI"
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Il Consigliere Rubino intervistato sul Piano Regolatore del Porto
il servizio a 27,22

RUSH FINALE AL CONSIGLIO COMUNALE SU PIANO REGOLATORE

Presentati discussi e votati gli emendamenti dei consiglieri comunali

Do ut des: frase latina, dal significato letterale: «io do affinché tu dia» e senso traslato «scambiamoci queste cose in maniera ben definita».

Il TOUR DE FORCE per i consiglieri comunali inizia martedì mattino alle ore 10 si decide di andare avanti ad oltranza sino allo stremo delle forze.

Complimenti! Dopodichè permetteteci qualche piccola osservazione metodologica e comportamentale.
L'Arch D'arpa esordisce col dire che il misterioso PROGETTISTA del Piano regolatore, come sempre, non parteciperà ai lavori, i consiglieri possono presentare gli emendamenti e dal suo studio il PROGETTISTA provvedera' a calare gli emendamenti se questi non hanno sforato i parametri previsti. C'è da ipotizzare che una parte del lavoro dei consiglieri forse non potrà essere utilizzato dal PROGETTISTA perchè non compatibili con i parametri.
Abbiamo capito Bene? Perchè così fosse, alla Comunità ne deriverebbe un danno economico in quanto comunque e giustamente i gettoni presenza dovranno essere liquidati.
Ci chiediamo comunque quale può essere la legittimità dell'egregio lavoro fatto dai consiglieri vista l'assenza del PROGETTISTA. (Non vorremo aver capito male ma vi sono sentenza in merito).

Non vorremo ricordare male. L'ultima volta che i consiglieri sono stati confortati e SUPPORTATI dalla presenza del PROGETTISTA in aula, ebbe a fare una dichiarazione ".....il progetto redatto era mancante di tutte le costruzioni e variazioni urbanistiche intervenute negli ultimi due anni ...".
Qualche consigliere ebbe a rammentare l'esempio costruzioni " Cooperativa la Calliope".

Se ciò dovesse risultare vero, ci chiediamo quale era per i Consiglieri Comunali la conoscenza della Situazione Reale del Territorio?
Si è vero il Paese è piccolo e si fa in fretta a girarlo ed ossservare ciò che in realtà mancava al Piano elaborato dal Progettista.

Quindi i Consiglieri hanno avuto modo di notare se a Isola delle Femmine vi è dell'abusivismo edilizio? Del resto già negli anni scorsi era stato denunciato ciò dall'U.T.C.

Ci chiedevamo se nella elaborazione progettazione e pianificazione del nuovo Piano Regolatore Generale si è previsto o immaginato (non diciamo studiato) quello che nei prossimi anni sarà il flusso migratorio (la sua composizione sociale, economica e culturale) non solo verso il nostro paese ma in tutto il comprensorio.
Considerato ormai la occupazione selvaggia e totale che si è operata del territorio.

Allora, la domanda, che si pone come qualitativamente e quantitativamente possiamo affrontare il futuro.

Quale puo' essere l'elemento distintivo che porterà a scegliere Isola delle Femmine come residenza?


Il dilemma alla Catalana potrebbe essere:

VOGLIAMO ABITARE IL TERRITORIO oppure FARCI ABITARE DAL TERRITORIO?

Di fronte a queste semplici considerazioni sentiamo già le obiezioni:

ma di cosa parlate?

Scusateci! E' vero Voi Signori siete al: Do ut des.

Comunque noi stiamo lavorando!


Comitato Cittadino Isola Pulita

Venuti a conoscenza della Nomina ed insediamento del Commissario ad acta per l’adozione del P.R.G. questo Comitato Cittadino Isola Pulita ha fatto regolare richiesta di incontro per rappresentare al Signor Commissario Metodo Regole e Contenuti delle discussioni che hanno preceduto la Sua nomina sull’adozione del P.R.G.
http://www.isolapulita.it






VALE LA PENA INIZIARE AD INFORMARE I CITTADINI SUI PERCORSI TORTUOSI DEL PIANO REGOLATORE DI ISOLA DELLE FEMMINE

Il P.R.G. viene adottato dal Consiglio Comunale, il 1994 ed PROGETTISTA era Ing. Enrico Mangiardi,. Si deve attendere il 1997 affinchè Il Consiglio Comunale approvi le prescrizioni esecutive (Piani Particolareggiati zone B – D – E) e li trasmetta all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente.

Il 1999 Il Sindaco di allora con una sua ordinanza rende efficace “ope legis” (per il dettato della legge) il P.R.G. redatto dall’Ing. Enrico Mangiardi per decorrenza dei termini (più di 270 giorni dalla trasmissione all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente ai sensi dell’art. 4 comma 1 L.R. n. 71/78).

ED E’ PROPRIO IN QUESTO PERIODO DI VALIDITA’ DI QUESTO P.R.G. CHE VENGONO RILASCIATE CONCESSIONI EDILIZIE PER EDIFICARE IMMOBILI SU AREE DA “non edificabili” AD AREE “edificabili”.

Nello stesso anno 1999 perviene al Comune di Isola delle Femmine il voto del Comitato Regionale Urbanistico con il quale viene restituito il P.R.G. “reso esecutivo” per la rielaborazione totalesecondo le indicazioni riportate in detto documento.

L’allora progettista L’Ing. Enrico Mangiardi si dichiara disponibile a provvedere alla rielaborazione del P.R.G., secondo le direttive del C.R.U., sen’altro onere (senza soldi) per il Comune.

La Giunta si affida ad un legale per accertare se la “bocciatura” del P.R.G. fosse imputabile all’Ing. Enrico Mangiardi e quindi avviare nei confronti di tale progettista un’azione risarcitoria.

L’esito dell’accertamento non lo si conosce, forse può spiegarcelo qualcuno, visto la esosa parcella pagata al professionista.

N.B. : ad oggi non si conosce l’esito di tale accertamento.

Il Consiglio Comunale investito dal suo Presidente per discutere sulla restituzione del P.R.G. da parte dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, impegna il Sindaco e Giunta a conferire incarico ad un legale per impugnare il voto del C.R.U..

Il Sindaco e la Giunta disattendono “volutamente” l’indirizzo del Consiglio Comunale, e pensano bene di conferire un “nuovo” incarico all’Arch. Angelo Aliquò per la rielaborazione del P.R.G. con una spesa a carico del Comune.

L’Arch. Angelo Aliquò, dopo ben 16 mesi dall’incarico e quindi in difformità a quanto previstonell’art. 3 del disciplinare d’incarico, trasmette al Comune lo schema di massima del P.R.G..

Signori qualcuno può dirci del motivo di tanto ritardo? Forse si era in attesa di completarel’acquisto di tutte le aree agricole al fine di farle diventare edificabili, con qualche artifizio degno della migliore scuola di ingegneria urbanistica?

Nell’anno 2003 Il Consiglio Comunale approva lo schema di massima del P.R.G. inviando al progettista Arch. Angelo Aliquò, per le valutazioni di competenza, tutti gli emendamenti presentati dai gruppi consiliari.Sui mezzi di informazioni il Sindaco pro-tempore dichiara : “lo schema di massima del P.R.G. tradue mesi, dal 12.08.2003, dovrebbe tornare in aula per l’approvazione definitiva in virtù degli emendamenti presentati.

Tale dichiarazione non è stata mai seguita dai fatti.

Dichiara inoltre : “Contiamo di arrivare alla definizione dell’iter entro il 31.12.2003”.

Arriviamo intanto al 2006 e siamo in alto mare.

Perché ?

Forse per proteggere gli speculatori ?

E’ giusto far sapere ai cittadini di Isola delle Femmine che, grazie al comportamento ostativo del Presidente del C.C., i Consiglieri non hanno mai potuto vedere lo schema di massima del P.R.G. e l’esito degli emendamenti presentati, mentre al Presidente del C.C. venivano rilasciate dal Sindaco e dal Capo dell’Ufficio Tecnico i seguenti atti più o meno illegittimi :

§ autorizzazione edilizia in sanatoria per una piscina abusiva;

§ concessione edilizia (al padre) per completamento di un fabbricato abusivo nei 150 metri dalla battigia (nel rilievo aerofotogrammetrico del 1977 il fabbricato non esiste);

§ concessione edilizia per la costruzione di un villino bifamiliare in “lotto intercluso” ove già aveva realizzato una villa unifamiliare e piscina con un’altra concessione edilizia.

ALLA FACCIA DELLA TRASPARENZA

Ecco per sommi capi gli antefatti del Piano Regolatore di Isola delle Femmine.

A questo punto ci resta solo da capire quale sarà il gruppo politico all'interno del Consiglio Comunale che rovescerà la situazione con una possibile ritirata, perche' all'interno del proprio GRUPPO DI SOSTEGNO non sono state soddisfatte del tutto le richieste avanzate.

La nostra ipotesi trova una sua spiegazione nel comportamento alquanto remissivo del gruppo politico "ISOLA PER TUTTI". (l'impressione che se ne ricava "lavorate, lavorate alla fine saremo noi a........)



Comitato Cittadino Isola Pulita


2006/04/20 Piano Piano Piano Regolatore



Tutti sentono parlare molto e spesso di Piano Regolatore Generalizzato o P.R.G., a tal proposito vogliamo definirlo “è quello strumento fonda-mentale nella pianificazione urbani-stica, che deve dettare le norme per lo sviluppo dell’intero territorio comu-nale”. In questo Comune la storia del P.R.G. ha avuto in passato e nel presente una miriade di vicissitudini sino ad arrivare all’ultimo progetto di massima datato 1999, dopo che l’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, come previsto per legge, notificava al Sindaco Stefano Bologna con voto n°187 del 23 settembre ‘99 la restituzione dello stesso per la totale rielaborazione spiegandone tutte le carenze presentate dallo stesso. In previsione di quanto stava accadendo, con delibera di Giunta Municipale del 10 febbraio ‘99 era stato assegnato l’incarico all’Arch. Angelo Aliquo’. Però, è giusto sottolineare che la competenza di eseguire il P.R.G. è devoluta all’U.T.C. il quale ha le persone competenti per assolvere tali studi, però come succede spesso si preferisce dare la competenza a terzi motivandola per l’assenza di mezzi tecnici. Competenza dal carico oneroso di circa 135 milioni di lire per l’Amministrazione. Ma con tale cifra quanti mezzi tecnici necessari all’espletamento dello studio si sarebbero potuto comprare? E, quanto volte potevano essere riutilizzate? Durante la seduta della Giunta di deliberazione di assegnato incarico all’Architetto gli viene consegnato anche il “discipli-nare di incarico”, che per i non esperti è quel documento che disciplina il rapporto di lavoro della Pubblica Amministrazione con privati a seguito normativa vigente. In tale documento suddiviso in articoli vengono dettati tutti i tempi di consegna della docu-mentazione, fissata a 180 giorni dall’incarico, e l’eventuale penale amministrativa per ogni giorno di ritardo della consegna del P.R.G. . Precisamente l’art. 15 prevede una penale dell’1 per mille, sull’importo complessivo delle competenze, per ogni giorno di ritardo della consegna elaborati. Considerato il notevole ritardo di circa 4 anni, il Professionista ci sa tanto che dovrà pagare il Comune di tasca propria e dire addio alla sua parcella. Ma non crediamo proprio che questo avverrà mai!! Sintetizziamo ai nostri lettori cosa è avvenuto dopo l’assegnazione dell’in-carico. Il P.R.G. viene portato la prima volta in aula Consiliare nella seduta di Consiglio Comunale in data 12 feb-braio ‘03. Ma tali elaborati il Comune li aveva ricevuti dall’arch. Angelo Aliquò in data 02 aprile ‘02. Sicuramente già in ritardo, ma perché questo ulteriore ritardo? Questa domanda viene rafforzata ancora di più dai verbali della delibera consiliare n. 21 del 04 aprile 2003 dove apprendiamo che sono stati chiesti al Presidente del Consiglio Comunale l’esibizione in aula di tutti gli atti di compravendita dei terreni stipulati nel periodo fra l’anno 2000 e 2003, che i Notai depositano per legge al Comune, nonché i certificati di destinazione urbanistica rilasciati dall’U.T.C. nello stesso periodo. Non avendo avuto mai risposta durante la seduta consiliare del 16 giugno 2003, delibera C.C. n. 39, le richieste sono state modificate in una mozione sottoposta all’approvazione del Consiglio, i consiglieri di maggio-ranza “Isola per tutti” hanno votato contrario bocciando la mozione. Perché? A tal proposito interessante sarebbe capire se durante questo ritardo, dal 2000 al 2004, qualcuno abbia acquistato degli appezzamenti di terreno agricolo, convinto di dedicarsi all’agricoltura, e poi magari vedersi costretto a costruire ville, villette, case piccole e grande, perché magari l’Amministrazione, in nome della espansione urbanistica, ha deciso di modificare quei terreni in zona residenziale. Cosa vogliamo dire: “Cari lettori a volte il destino è proprio crudele per un ristretto numero di persone”. Dalla relazione del progettista, che accompagna lo schema di P.R.G., si evince “che il patrimonio edilizio esistente è in grado di assicurare il soddisfacimento del fabbisogno futuro”. Ma come, si ci affida ad un professionista esterno per le sue doti, e poi si procede tutto il contrario delle sue linee guide? La realtà è quella che sta succedendo nel nostro territorio, vediamo il Program-ma Costruttivo dell’Impresa “Immobiliare Calliope srl e SA.BA srl” con 50 alloggi in costruzione in terreno ieri agricolo e verde attrezzato, e non solo ma sembrerebbe che un altro grosso complesso di alloggi, sempre per edilizia popolare, è in attesa delle autorizzazioni di legge per iniziare i lavori. Altri terreni sono stati cambiati di destinazione, e proprio quando questi ultimi spezzoni di terreno saranno cementificati, dove si potrai-no recuperare gli spazi per le opere pubbliche? Per i giardini? Per le aree a verde attrezzato? Per lo sviluppo turistico e le aree dedicate allo sport? Si dovrà fare i conti con il futuro, in quanto esaurite le costruzioni edilizie e non pianificando oggi le aree di sviluppo economico per le piccole e medie imprese, costringeremo i nostri giovani all’emigrazione. L’Ammini-strazione dovrebbe riflettere su questo P.R.G., essendo lo strumento di piani-ficazione urbanistica per i prossimi venti anni avrebbe l’opportunità di migliorare il futuro nostro e dei nostri figli. Il 12 agosto 2003 è stato approvato lo schema di massima del PRG da sottoporre a prescrizione esecutiva, si evidenzia dal verbale che sono stati presentati n.11 emendamenti dal gruppo consiliare “Isola per Tutti” e n.21 suggerimenti dal gruppo “Nuova Torre”. La riflessione che veniva spontanea: “Come si può approvare lo Schema di Massima del PRG, quando ci sono da valutare gli Emendamenti e i Suggerimenti che stravolgono completamente lo Schema stesso?” Di norma bisogna prima dare al progettista la possibilità di elaborare le indicazioni del Consiglio appor-tando le dovute modifiche e poi fare ritorno in aula consiliare per valutare e decidere se approvare il nuovo Schema di Massima. Le modifiche agli elaborati erano già state apportate? Tra l’Agosto del 2003 e il mese di Aprile 2004 s’intensificano i comuni-cati ai cittadini, le interrogazioni al Presidente del Consiglio, che a sua volta con note scritte sollecitava il Sindaco e l’U.T.C. a predisporre gli atti per portare la proposta di deli-berazione “Adozione PRG” all’esame del Consiglio Comunale, ma eviden-temente l’urgenza era terminata. Du-rante la seduta consiliare del 27 aprile 2004 il progettista dichiara di avere presentato gli elaborati al Comune in data 17 febbraio scorso, e che il ritardo è motivato dal continuo inserimento, nelle tavole planimetriche, delle con-cessione edilizie già rilasciate a specifica richiesta del Responsabile dell’U.T.C. in tutto il territorio del Comune. Questi inserimenti sono durati per circa 3 anni dalla data di assunzione dell’incarico del proget-tista. Perché? La seduta termina per l’abbandono dell’aula da parte del Sindaco e dei consiglieri di mag-gioranza. Elezioni nuova Opposizione. Il gruppo consiliare “INSIEME” Isola delle Femmine nell’ottobre scorso ha chiesto al Presidente del Consiglio Comunale di convocare il Consiglio con Ordine del Giorno “Adozione P.R.G.”, che per quanto prevede lo Statuto e il Regolamento comunale, quando sei consiglieri sottoscrivono la richiesta di convocazione del Consi-glio con un argomento da inserire nell’ordine del giorno il Presidente dovrebbe convocarlo con l’inseri-mento dell’argomento, questo non è stato mai fatto. Non solo ma la cosa assurda che a soli tre giorni della richiesta effettuata dal gruppo INSIE-ME il Responsabile dell’U.T.C. invia la documentazione relativa al P.R.G. all’Ufficio del Genio Civile di Palermo ai fini del prescritto parere ex art. 13 L. 64/74. Come mai, se tale inoltro della documentazione era necessario, non è stato fatto negli otto mesi di giacenza al Comune?. Per una forma di correttezza amministrativa procedurale ma anche per una forma di lealtà squisitamente politica al fine di permettere a tutte le forze politiche presenti di fornire ogni utile apporto per ottenere uno strumento i cui bene-fici possono essere tangibili all’intera collettività è doveroso da parte della Amministrazione portare il P.R.G. in aula consiliare e chiarire, al nuovo Consiglio, l’iter procedurale-ammini-strativo, presentare il progettista incaricato e fare una relazione in merito agli Emendamenti e Sugge-rimenti fatti dal precedente Consiglio. Invece, ad un anno di distanza i nuovi Consiglieri non possono prendere vi-sione del P.R.G. e siamo di fronte ad uno strumento vitale per il nostro paese. Questa è democrazia, questa è trasparenza, questa è Isola per Tutti. In considerazione che consiglieri del gruppo “INSIEME” in data 14 dicem-bre 2004 richiedono, ancora una volta, al Presidente la convocazione del Con-siglio Comunale con Ordine del Gior-no i seguenti punti: Adozione del PRG, e Discussione su PRG nelle more che vengono resi i pareri di cui alle normativa vigente. Il compor-tamento è sempre lo stesso il Consiglio non viene convocato, però questa volta il Presidente comunica per iscritto al gruppo consiliare “INSIEME” di non convocare il Consiglio Comunale e allega una motivazione, data dallo U.T.C., futile e poco chiara. Ancora una volta, il 07 febbraio 2005 il gruppo “INSIEME” chiede la convo-cazione del Consiglio Comunale con i punti all’ordine del giorno già men-zionati, il 24 febbraio si è svolto il consiglio si è parlato di tutto tranne che di questo argomento. Forse troppo spigoloso. Chiudiamo per ora il discorso, tenendovi informati nei prossimi numeri, ricordando che il P.R.G. è lo strumento urbanistico che definisce il futuro del nostro piccolo paese e non è possibile che si possa barattare sul futuro di tutta una collettività.




  • LA STORIA INFINITADEL PIANO REGOLATORE GENERALE DI ISOLA DELLE FEMMINEDELLE AMMINISTRAZIONI DEGLI ULTIMI 10 ANNI

    25.01.1994 Il Consiglio Comunale con le deliberazioni nn. 2 – 3 – 36 adotta il P.R.G. redatto
    29.01.1994 dall’Ing. Enrico Mangiardi
    30.03.1994

    10.10.1995 Il Consiglio Comunale con le deliberazioni nn. 55 – 56 – 57 – 58 – 67 – 72 respinge
    11.10.1995 in toto tutte le opposizione e/o osservazioni presentate al progetto P.R.G. dai cittadini di Isola delle Femmine
    02.11.1995
    03.11.1995
    17.11.1995
    01.12.1995

    02.08.1996 L’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente chiede chiarimenti sul P.R.G.
    e sulle Prescrizioni Esecutive

    28.02.1997
    Il Consiglio Comunale approva le prescrizioni esecutive (Piani Particolareggiati
    18.03.1997 zone B – D – E) e li trasmetti all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente
    24.03.1997

    25.03.1997

    21.04.1997

    25.02.1999
    Il Sindaco pro-tempore con propria ordinanza prot. n. 2667 rende efficace “ope legis”
    il P.R.G. redatto dall’Ing. Enrico Mangiardi per decorrenza dei termini (più di 270 giorni dalla trasmissione all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente ai sensi dell’art. 4 comma 1 L.R. n. 71/78). Durante la validità di detto P.R.G. vengono rilasciate concessioni edilizie per edificazione di immobili su aree trasformate da “non edificabili” ad “edificabili”

    15.06.1999
    Elezioni Comunali. La Lista “Isola per Tutti” vince il Sindaco per 15 voti. La lista
    “Nuova Torre” vince il Consiglio Comunale per 6 voti e conquista 9 Consiglieri, mentre alla lista “Isola per Tutti” vanno 6 Consiglieri.

    11.10.1999 Al Comune di Isola delle Femmine perviene il voto del C.R.U. (Comitato Regionale Urbanistico) prot. n. 12227 con il quale viene restituito il P.R.G. “reso esecutivo” per la rielaborazione totale secondo le indicazioni riportate in detto documento.

    04.11.1999
    Il Sindaco pro-tempore informa la cittadinanza che con il voto del C.R.U. il P.R.G. viene restituito per la rielaborazione totale.
    11.11.1999
    L’Ing. Enrico Mangiardi progettista del P.R.G. invia una nota al Sindaco, al Presidente del Consiglio, ai Consiglieri Comunali ed all’A.R.T.A. con cui si dichiara disponibile a provvedere alla rielaborazione del P.R.G., secondo le direttive del C.R.U., sen’altro onere (senza soldi) per il Comune.
    12.11.1999
    La Giunta pro-tempore con deliberazione n. 137 dà incarico ad un legale per accertare se la “bocciatura” del P.R.G. fosse imputabile all’Ing. Enrico Mangiardi e quindi avviare nei confronti di tale progettista un’azione risarcitoria. N.B. : ad oggi non si conosce l’esito di tale accertamento.

    19.11.1999 Il Presidente del Consiglio Comunale pro-tempore riunisce urgentemente il Consiglio (vedi deliberazione n. 63) per discutere sulla restituzione del P.R.G. da parte dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente. Il Consiglio impegna il Sindaco e la Giunta a conferire incarico ad un legale per impugnare il voto del C.R.U.. Il Sindaco e la Giunta disattendono “volutamente” l’indirizzo del Consiglio Comunale.

    10.12.1999
    La Giunta pro-tempore con deliberazione n. 150 conferisce un “nuovo” incarico all’Arch. Angelo Aliquò per la rielaborazione del P.R.G. con una spesa a carico del Comune di circa Lire 150.000.000. N.B. : Si ricorda che all’Ing. Enrico Mangiardi era stati già corrisposti circa Lire 200.000.000.

    01.03.2000 Con sentenza del T.A.R. alla Lista “Isola per Tutti” vengono assegnati 9 Consiglieri e 6 Consiglieri alla lista “Nuova Torre”.

    29.09.2000 Il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 71, ai sensi dell’art. 3 comma 7 della L.R. n. 15/91, dà all’Arch. Angelo Aliquò le direttive generali per la redazione dello schema di massima del P.R.G..

    02.04.2002
    L’Arch. Angelo Aliquò, dopo ben 16 mesi dall’incarico e quindi in difformità a quanto previsto nell’art. 3 del disciplinare d’incarico, trasmette al Comune lo schema di massima del P.R.G.. N.B. : Come mai tanto ritardo ? Forse si attendeva che qualcuno acquistasse tutte le aree agricole per poi trovarsele cambiate in zone edificabili ? Falsità o Verità ?
    16.06.2003
    Il Gruppo Consiliare “Isola per Tutti” presenta n. 11 emendamenti allo schema di massima del P.R.G..

    26.06.2003 Il Capo dell’Ufficio Tecnico esprime parere favorevole a n. 10 emendamenti del Gruppo Consiliare “Isola per Tutti” e n. 1 non favorevole.

    04.07.2003 Il Gruppo Consiliare “Nuova Torre” presenta n. 22 emendamenti allo schema di massima del P.R.G..

    30.07.2003 Il Capo dell’Ufficio Tecnico esprime parere favorevole a n. 8 emendamenti del Gruppo Consiliare “Nuova Torre”, su n. 1 emendamento esprime parere non favorevole e su n. 12 emendamenti non si esprime. N.B. : La verità è che i 12 emendamenti stravolgono totalmente lo schema di massima del P.R.G..

    12.08.2003
    Il Consiglio Comunale approva lo schema di massima del P.R.G. inviando al progettista Arch. Angelo Aliquò, per le valutazioni di competenza, tutti gli emendamenti presentati dai gruppi consiliari.

    17.08.2003 Sul Giornale di Sicilia il Sindaco pro-tempore dichiara : “lo schema di massima del P.R.G. tra due mesi, dal 12.08.2003, dovrebbe tornare in aula per l’approvazione definitiva in virtù degli emendamenti presentati. N.B. : Tale dichiarazione non è stata mai seguita dai fatti. Dichiara inoltre : “Contiamo di arrivare alla definizione dell’iter entro il 31.12.2003”. N.B. : Siamo al 2006 e siamo in alto mare. Perché ? Forse per proteggere gli speculatori ?

    30.08.2003
    Il Gruppo Consiliare “Nuova Torre” con un comunicato alla cittadinanza chiariva l’iter burocratico di approvazione di un P.R.G. e nel caso specifico del nostro Comune eravamo fermi al punto di conoscere le valutazioni del progettista del Piano sugli emendamenti presentati dai gruppi consiliari e quindi il Consiglio Comunale procedere ad una presa d’atto dello schema di massima del P.R.G. più o meno modificato dagli emendamenti accettati dal progettista.

    20.09.2003 Il Gruppo Consiliare “Nuova Torre” con un altro comunicato informa la cittadinanza che si era in attesa di conoscere l’accoglimento o meno, da parte del progettista del Piano, degli emendamenti presentati che miravano ad una modifica sostanziale dello schema di massima secondo logica e legge. N.B. : Questo iter non si è mai voluto fare. Qual è il vero motivo ? E’ giusto che diano una risposta il Sindaco e Presidente del C.C. pro-tempore.

    15.01.2004 Il Gruppo Consiliare “Nuova Torre”, preso atto che il P.R.G. non ritornava in Consiglio Comunale, inviava al Sindaco ed al Presidente del C.C. un’interrogazione urgente (prot. n. 375) per sapere quando doveva ritornare in Consiglio lo schema di massima del P.R.G. rielaborato secondo gli emendamenti dei consiglieri comunali. N.B. : A detta interrogazione non hanno mai risposto né il Sindaco, né il Presidente del C.C..

    17.02.2004 L’Arch. Angelo Aliquò trasmette al Comune lo schema di massima rielaborato e non si ha notizie delle valutazioni inerenti gli emendamenti. N.B. : Tutti gli elaborati trasmessi vengono tenuti ben nascosti dal Sindaco. Perché ?

    08.03.2004 Il Gruppo Consiliare “Nuova Torre”, preso atto della mancata risposta all’interrogazione del 15.01.2004, invia una nota al Presidente del C.C. (prot. n. 2730) affinchè solleciti il Sindaco a rispondere. Con la stessa nota si chiede al Presidente del C.C. di inserire nel prossimo Consiglio utile la trattazione dell’argomento P.R.G.. N.B. : Non ha fatto nulla.

    19.03.2004 Il Presidente del C.C. e un Consigliere Comunale (Nevoloso) in Consiglio Comunale comunicano di abbandonare la maggioranza consiliare “Isola per Tutti”. N.B. : Due mesi prima delle Elezioni comunali del Giugno 2004.

    19.03.2004 Nella seduta consiliare di tale data viene trattata l’interrogazione del 08.03.2004 presentata dal Gruppo Consiliare “Nuova Torre” alla quale sia il Sindaco che il Presidente del C.C. non hanno risposto. Il Presidente assicurava il Gruppo “Nuova Torre” che, visto che il P.R.G. era stato depositato il 17.02.2004, sarebbe intervenuto sul Sindaco affinchè il P.R.G. venisse messo a disposizione dei gruppi consiliari. N.B. : Non si sa quale tipo di intervento abbia effettuato. Il tempo passava, le elezioni si avvicinavano e il P.R.G. non si doveva toccare. Forse il Presidente del C.C., in virtù dei “vantaggi e/o favori edilizi” ricevuti dal Sindaco, aveva più l’obbligo di insabbiare che agire ?

    23.03.2004 Il Consigliere Dionisi Vincenzo, essendo certo che il Presidente del C.C. non si sarebbe adoperato per mettere a disposizione dei gruppi il P.R.G., con nota prot. n. 3349 richiedeva al Sindaco e al Capo dell’Ufficio Tecnico tutto il carteggio del Piano presentato il 17.02.2004 dall’Arch. Angelo Aliquò.

    28.03.2004 Il Gruppo Consiliare “Nuova Torre” emette un altro comunicato alla cittadinanza per sapere quando il Sindaco e Presidente del C.C. avrebbero portato in Consiglio lo schema di massima del P.R.G. visti gli impegni presi sia sul Giornale di Sicilia che nella seduta consiliare del 19.03.2004. N.B. : A detto comunicato non hanno mai risposto.

    31.03.2004 Il Consigliere Dionisi Vincenzo, visto che dopo tre giorni (dal 23.03.2004), così come previsto dal Regolamento Comunale, non gli venivano forniti i documenti richiesti con nota prot. n. 3349, sollecita e reitera la richiesta con la nota prot. n. 3846.

    01.04.2004 Il Segretario Comunale risponde alla richiesta del 23.03.2004 presentata dal Consigliere Dionisi Vincenzo affermando che “gli elaborati del P.R.G. non spettano ai consiglieri”. N.B. : Sicuramente gli speculatori edilizi avranno visto gli elaborati, gli eletti dal popolo non ne avevano titolo.

    07.04.2004 Considerata la netta resistenza a farci vedere gli elaborati del P.R.G., il Gruppo Consiliare “Nuova Torre” con un’interrogazione urgente prot. n. 4226 chiede al Presidente del C.C. se intende o meno portare in Consiglio l’esame del P.R.G..

    13.04.2004 Il Presidente del C.C. scrive una nota al Capo dell’Ufficio Tecnico, sollecitando la stesura della delibera di adozione del P.R.G. e comunica ai consiglieri della “Nuova Torre”, come risposta all’interrogazione del 07.04.2004, che gli elaborati del P.R.G. potevano essere visti solamente dopo il deposito in Segreteria della proposta di deliberazione. N.B. : Significato della risposta “MAI”. Alla faccia della trasparenza e dell’impegno preso nella seduta del 19.03.2004. E’ giusto far sapere ai cittadini di Isola delle Femmine che, grazie al comportamento ostativo del Presidente del C.C., i Consiglieri della Nuova Torre non hanno mai potuto vedere lo schema di massima del P.R.G. e l’esito degli emendamenti presentati, mentre al Presidente del C.C. venivano rilasciate dal Sindaco e dal Capo dell’Ufficio Tecnico i seguenti atti più o meno illegittimi :


    autorizzazione
    §
    edilizia in sanatoria per una piscina abusiva;
    concessione edilizia (al§
    padre) per completamento di un fabbricato abusivo nei 150 metri dalla battigia (nel rilievo aerofotogrammetrico del 1977 il fabbricato non esiste); §
    concessione edilizia per la costruzione di un villino bifamiliare in “lotto intercluso” ove già aveva realizzato una villa unifamiliare e piscina con un’altra concessione edilizia.


    CONSIDERAZIONE FINALE : ALLA FACCIA DELLA TRASPARENZA E DELLE SFINGE DI SAN GIUSEPPE.

    15.04.2004 Il Gruppo Consiliare “Nuova Torre”, preso atto della “ridicola” risposta data dal Presidente del C.C. all’interrogazione del 07.04.2004, con nota prot. n. 4533 ha nuovamente sollecitato il Presidente a convocare il Consiglio per discutere il P.R.G..

    27.04.2004 Il Presidente del C.C. convoca il Consiglio Comunale non per verificare se il progettista del Piano aveva recepito o meno gli emendamenti dei gruppi consiliari, ma per discutere dell’iter procedurale del P.R.G.. Altra perdita di tempo. Nella seduta il Presidente si litiga con il Sindaco e la seduta viene sciolta.
    N.B. : Il P.R.G. non si è più discusso. Il Presidente ha avuto anche il coraggio di candidarsi a Sindaco di Isola delle Femmine.

    MORALE DELLA FAVOLA : ANCORA ISOLA DELLE FEMMINE E’ SENZA UN P.R.G. E LA STORIA CONTINUA


Prot 8591 del 24.7.2000 Relazione di base per le direttive generali (art 3 comma 7 L.R. 15/91)
Con nota prot 10249 del 6.10.99, assunta al protocollo di questo Comune al n 12227 dell’11.10.99, l’Assessore Regionale territorio e Ambiente, ai sensi dell’art 4 della L.R. 71/78 ha notificato al Sindaco il voto n 187 del 23.09.99 con il quale il C.R.U. ha restituito il P.R.G., adottato con deliberazioni del Consiglio Comunale 2 del 25.1.94 3 del 29.1.94 e n 36 del 30.4.94 ed integrato a seguito della elaborazione delle Prescrizioni Esecutive con deliberazioni di C.C. 27 del 18.3.97, 28 del 24.3.97 e 33 del 25.3.97, per la rielaborazione totale.
Pertanto, essendo, ormai, trascorsi più di dieci anni dalla data di approvazione, lo strumento urbanistico approvato con D.A. 83/77 è diventato inefficace per la parte che riguarda i vincoli preordinati di espropriazione.
Preso atto della necessità di procedere alla rielaborazione totale dello strumento urbanistico secondo le indicazioni ed i rilievi contenuti nel predetto voto C.R.U. 187 del 23.9.99 entro i termini di legge, l’Amministrazione Comunale ha conferito a libero professionista l’incarico per la rielaborazione totale del P.R.G. e del regolamento Edilizio del Comune di Isola delle Femmine, approvando il relativo disciplinare di incarico redatto in conformità alo schema di disciplinare approvato con D.A. 17.5.79 n 91 ed integrato con D.A. 1.2.92 n 64 e riservandosi di provvedere con successivo atto deliberativo ad integrare l’incarico di redazione del P.R.G. e del Reg Edilizio con quello relativo alle Prescrizioni Esecutive di cui all’art 2 L.R. 71/78, rapportate ai fabbisogni residenziali pubblici, privati, turistici, produttivi e dei servizi connessi di un decennio così come previsto dall’art 3 comma 8 della L:R. 15/91.
Ciò premesso, sulla scorta delle indicazioni fornite dall’Amministrazione ed in conformità alle disposizioni dell’art 3 comma 7 della L.R. 15/91, la sottoscritta Ing Francesca Usticano, Responsabile del X settore UTC ha predisposto la presente relazione sulla base della quale il Consiglio Comunale potrà adottare le “Direttive Generali” cui il progettista incaricato dovrà attenersi nella stesura del Piano Regolatore Generale. In tal modo l’Amministrazione comunale committente potrà fornire al progettista le indicazioni in base alle quali elaborare una progettazione commisurata alle scelte di pianificazione del proprio territorio, mentre il progettista, seppur nei limiti delle anzidette direttive cui dovrà necessariamente uniformarsi, avrà garanzia di potere esplicare la propria attività professionale al riparo da eventuali stravolgimenti delle scelte progettuali. La presente relazione è volta, pertanto, ad individuare le problematiche urbanistiche di rilievo per il comune ed i criteri di ordine tecnico-urbanistico da seguire nella elaborazione del P.R.G.
DESCRIZIONE DEI CARATTERI DEL TERRITORIO
Il territorio di isola delle Femmine si estende per Ha 354 circa lungo la fascia costiera e confina con il Mare Tirreno e con i territori dei Comuni di Palermo, Capaci e Torretta. Dal punto di vista morfologico il territorio in esame si compone di una parte pianeggiante che comprende tutta la fascia costiera e di una parte sub-pianeggiante che si raccorda bruscamente con i rilievi montuosi di Pizzo Mollica (m.533s.l.m) sovrastanti l’intero paese.
Il territorio, attraversato longitudinalmente dall’autostrada Palermo-Mazara, dalla strada statale 113 e dalla linea ferrata Palermo-Trapani, risulta nettamente suddiviso in tre fasce:
1) la fascia costiera, compresa fra il mare Tirreno, la ferrovia PA-TP ed il confine con il territorio di capaci;
2) la zona intermedia, delimitata a valle dalla predetta ferrovia e a monte dall’autostrada;
3) la fascia che si sviluppa a monte dell’autostrada e risulta delimitata dai rilievi montuosi che fanno da coronamento all’intero territorio comunale.
L’abitato di isola delle Femmine si compone di un nucleo centrale dal tessuto urbanistico ancora individuabile a maglia regolare con stecche di case disposte ortogonalmente alla costa.
Intorno al nucleo centrale sopra descritto si è sviluppato l’attuale centro urbano edificato ed urbanizzato, corrispondente alle cosiddette Zone B.
L’abitato si completa con gli insediamenti residenziali realizzati nelle zone C già disciplinate da piani particolareggiati esecutivi e piani di lottizzazioni convenzionati ed, infine, con una serie di costruzioni abusive distribuite un po’ su tutto il territorio comunale, ma caratterizzate anche da alcuni nuclei di concentrazione (ad esempio nell’area compresa tra l’autostrada e la ferrovia, a valle della Via dell’Agricoltura). Il tessuto edilizio si compone inoltre, di insediamenti industriali ed artigianali prevalentemente ubicati in parte nella fascia compresa tra la ferrovia e l’autostrada ed in parte a monte dell’autostrada.
Tra gli insediamenti industriali spicca per imponenza e rilevanza lo stabilimento della Italcementi, nonché l’area adibita a cava (Raffo Rosso).
Non vanno trascurati, infine, gli insediamenti turistico-alberghieri esistenti lungo la fascia costiera.
In base ai caratteri del territorio e degli abitati descritti, nonché dell’ambiente fisico del territorio, delle caratteristiche ambientali e del patrimonio edilizio, il progettista dovrà individuare le esigenze di assetto e di sviluppo degli stessi, rappresentando l’adeguatezza dello stato di attuazione degli strumenti urbanistici comunali vigenti, in rapporto alla situazione demografica del comune.
VINCOLI TERRITORIALI IL TERRITORIO COMUNALE RISULTA GRAVATO DAI SEGUENTI VINCOLI:
Riferimento Normativo L.R. 78/76, art 15 Vincolo Fascia costiera compresa entro i 150 metri dalla linea della battigia; Fascia costiera compresa entro i 500 metri dalla linea di battigai; Fascia costiera compresa entro i 1000 metri dalla linea della battigia.
Riferimento Normativo L.431/85, art 1 Vincolo Fascia costiera compresa entro i 300 metri dalla linea della battigia; Decreto di istituzione D.A. Beni Culturali e Ambientali e della Pubblica Istruzione 151 del 30.06.1989.
Riferimento Normativo L.1089/39, Vincolo Vincolo archeologico (Isola di fuori);
Riferimento Normativo L.64/74, Vincolo Vincolo sismico di 2 categoria; Decreto di istituzione D.M.LL.PP. 23.9.81 G.U.R.I. 314 del 14.11.81
Riferimento Normativo R.D. 3267/23, Vincolo Vincolo idrogeologico ; Decreto di istituzione Delibera C.C.I.A.A. 131 del 30.4.1960
Riferimento Normativo art 54 e 55 C.N., Vincolo Vincolo Fascia costiera di rispetto demaniale marittimo
Riferimento Normativo D.M:LL.PP.1.4.68 n 1404 D.P.R. 16.12.92 495 D.Lgs 10.9.93 360, Vincolo Fascia di rispetto stradale (S.S.113) fascia di rispetto autostradale
Riferimento Normativo D.P.R. 753/80, Vincolo Fascia di rispetto ferroviario
Riferimento Normativo R.D. 27.7.34 n 1265, art 338 D.P.R. 10.9.90 285 art 57, Vincolo Fascia di rispetto cimiteriale
Riferimento Normativo L.R. 98/81 L.R. 14/88, Vincolo R.N.O. dell’isola di Fuori Decreto di istituzione D.A. 10.6.91, 970 D.A. 1.9.97.
SITUAZIONE URBANISTICA IL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE È DOTATO DEI SEGUENTI STRUMENTI URBANISTICI:
1) P.R.G. approvato, con stralci, con D.A. n 83 del 14.5.77 e relativo alle zone omogenee B-D-E-;
2) P.R.G. delle zone stralciate, approvato con D.A. 121 del 24.3.83;
3) Piano Particolareggiato delle zone C approvato con delibera di C.C. 127 del 7.8.90 (comparti da 1 a 6 ad esclusione del comparto 1);
4) Variante al P.R.G. relativa alla fascia costiera approvata con D.A. 585 del 11.4.91
OBIETTIVI DELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE- PROBLEMATICHE DA APPROFONDIRE
Ciò premesso, si elencano di seguito le principali problematiche connesse alla pianificazione urbanistica del territorio comunali le quali, così come peraltro sottolineato nel voto C.R.U. 187 del 23.9.99, dovranno formare oggetto di adeguato approfondimento.
Per quanto riguarda le zone B, occorre rivedere la previsione di attrezzature, definite, nel voto C.R.U., carenti sotto il profilo quantitativo e qualitativo in quanto mal distribuite e molto frazionate.
Una attenzione particolare merita il problema connesso al recupero degli agglomerati abusivi: nel passato infatti, il territorio ha subito il manifestarsi di abusivismo diffuso sviluppatosi intorno ai pochi nuclei che necessitano, ormai di un energico intervento di pianificazione mirata al recupero del patrimonio edilizio suscettibile di sanatoria.
Occorre esaminare le problematiche connesse all’adozione del Piano Regolatore del Porto, prevedendo il rapporto tra il porto, le aree a ridosso dello stesso e le infrastrutture ferroviaria e autostradale nell’ottica di favorire, attraverso la razionalizzazione dei collegamenti, l’incremento dell’attività turistico-alberghiera che già costituisce una solida presenza nel territorio.
Particolare rilevanza riveste il tema della viabilità, fortemente condizionato dalla presenza dell’autostrada e della ferrovia, nonché dalle condizioni di stabilità del costone roccioso a monte e dal vincolo di inedificabilità ex art 15 a) L.R. 78/76 nei 150 m. dalla battigia. E’ innegabile, tuttavia, che il corretto sviluppo urbanistico ed economico di un territorio non può prescindere da un adeguato sistema di infrastrutture e servizi di cui la viabilità rappresenta nodo centrale e volano di sviluppo. Grande attenzione va posta alla questione dello svincolo autostradale nonché allo sblocco definitivo dello svincolo ASI con il collegamento alla rete viabile comunale. Occorre inoltre che siano inserite nel PRG le previsioni inerenti il raddoppio ferroviario e l’eliminazione dei passaggi a livello.
Sussiste, infine, un rilevante e decisivo interesse nella realizzazione di alcuni progetti di importanza prioritaria per Isola delle Femmine e che potranno diventare, se correttamente indirizzati, uno strumento di sviluppo fondamentale: si tratta dei progetti relativi alla riqualificazione della fascia costiera e al recupero della cava Raffo Rosso.
A seguito della creazione della Riserva naturale Orientata dell’Isola di fuori è opportuno prevedere occasioni di sviluppo connesse all’attività della riserva.
Occorre procedere alla verifica della compatibilità delle previsioni del PRG con programmi di sviluppo ed iniziative di ambito sovracomunale-comprensoriale.
Infine, si pone l’attenzione alla necessità che la revisione del PRG sia adeguatamente supportata da un Regolamento Edilizio e da Norme di Attuazione che siano in grado di indirizzare correttamente l’attività edilizia nelle sue molteplici sfaccettature, ponendosi certamente come strumento di indirizzo e controllo ma nello stesso tempo come utile sussidio sufficientemente flessibile e lungimirante in aderenza alle rinnovate esigenze di una moderna utilizzazione del patrimonio edilizio, nell’ambito del disegno complessivo ed articolato che il nuovo strumento urbanistico andrà a delineare.
Da quanto sopra sinteticamente evidenziato, emerge chiaramente la necessità di fare in modo che la revisione dello strumento urbanistico diventi una preziosa occasione per incidere significativamente sulle direttive dello sviluppo del Comune, e per compiere una svolta decisiva nel tentativo di valorizzare la peculiare vocazione turistica di Isola delle Femmine, attraverso la tutela del patrimonio ambientale e la riscoperta delle tradizioni locali legate alla pesca, senza, tuttavia, perdere di vista le opportunità collegate al potenziale indotto di alcune iniziative ormai in corso di realizzazione (raddoppio ferroviario, approvazione del piano regolatore del porto, asse metropolitano Palermo-aeroporto, ecc).
Isola delle Femmine ha, oggi l’occasione di rivendicare un ruolo decisivo nell’ambito dell’area metropolitana di Palermo grazie alla propria vicinanza strategica con il capoluogo ed alla capacità manifestata di preservare, tuttavia, una precisa identità di piccolo centro autonomo per tradizioni e cultura. La revisione del P.R.G. si pone, pertanto, come momento cruciale nel complesso percorso verso un più alto livello di qualità della vita che sia, al tempo stesso, patrimonio da tutelare e obiettivo da perseguire.
Il Responsabile del X Settore Ing. Francesca Usticano




  • DICHIARAZIONE DEL GRUPPO NUOVA TORRE RESA NEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 4.4.03 DA INSERIRE A VERBALE PREMESSO:
    -CHE DI RECENTE IL Sindaco ha richiesto, per la trasparenza, ed ottenuto dal Ministero della Difesa l’immediata visita della dimessa caserma della Marina Militare;
    -che questo Comune ha aderito al Progetto per la legalità, predisposto da altri Comuni della Provincia e sponsorizzato dal Ministero dell’Interno;
    -che sulla scia della conclamata trasparenza e legalità della civica Amministrazione, in relazione all’approvazione dello schema di massima del PRG è doveroso conoscere quanti e quali trasferimenti di terreni si sono verificati nel periodo intercorrente dalla restituzione del PRG da parte dell’A.R.T.A. al Comune e fino ai nostri giorni,
    con la presente dichiarazione
    i sottoscritti Consiglieri Comunali invitano il Sindaco ed il Presidente del Consiglio Comunale, prima di trattare la nuova pianificazione del territorio locale in termini di zonizzazione. Di mettere a disposizione del Consiglio medesimo:
    1)gli atti di vendita dei terreni stipulati dall’1.1.2000 al 31.3.2003, (che per legge i Notai sono obbligati a notificare al Comune dove è ubicato il bene ceduto, ai fini della fiscalità locale);
    2)le richieste pervenute all’UTC del Comune in ordine a certificazioni di destinazione urbanistica dal 1.1.2000 al 31.3.2003 e copia delle certificazioni rilasciate da detto UTC nello stesso periodo.
    La presente, affinché il Consiglio Comunale sia messo nelle condizioni di proporre ed approntare scelte ponderate e non essere coinvolto in cambi di destinazione urbanistica di tipo speculativo, presumibilmente posti in essere nel periodo: 1.1.2000- 31.3.2003
    Isola 4.4.03 Firmato Gradino Ferrante Dionisi Billeci


  • COPIA DI DELIBERAZIONE 39 16.6.03 DEL CONSIGLIO COMUNALE:APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI MASSIMA DEL PRG ED INDIVIDUAZIONE DEGLI AMBITI DA SOTTOPORRE A PRESCRIZIONI ESECUTIVE PROSEGUIMENTO DISCUSSIONEPresenti in aula Bologna Sindaco Rubino Antonino Assessore Salvatore Lucido Assessore Gaspare Portobello Vicesindaco Scrutatori i Consiglieri Sansonini Orazio Palazzolo Antonino Dionisi Vincenzo . Presenti in aula Cataldo Orazio Presidente Micali Maria Letizia Cutino Maria Grazia Virga Maria, Billeci Orazio, Favaloro Giuseppe Lo Piccolo Giuseppe Ferrante Giuseppe, Vermiglio Felice, Aiello Giuseppe, Assenti Nevoloso Salvatore Spanò Giuseppe.
    Assistente il Segretario Dr. Scafidi Manlio.
    Il Presidente sulla base degli accordi intervenuti in precedenza, evidenzia come la presente seduta vada riservata alla presentazione degli emendamenti che verrano inoltrati al progettista e all’UTC per l’espressione dei pareri di competenza.
    Il consigliere Ferrante contesta quanto affermato dal Presidente, affermando, a sua volta, che la precedente seduta era stata rinviata in attesa che venissero fornite risposte a numerose richieste avanzate dal gruppo di minoranza; risposte che in parte, erano di competenza del progettista. Il sindaco, chiesta e ottenuta la parola, afferma che il progettista si era impegnato a fornire risposte e detto impegno verrà mantenuto. Il presidente ribadisce le affermazioni fatte in precedenza sull’ordine dei lavori da seguire. Il consigliere Dionisi afferma che il Gruppo Nuova Torre aveva presentato e allegato a verbale una richiesta di documentazione da fornirsi prima dell’resame del PRG. Il Sindaco, in risposta al consigliere Dionis, afferma che l’esame dei documenti. Laddove consentito dalla legge, può essere effettuato direttamente presso gli Uffici Comunali. Il consigliere Dionisi asserisce che, a suo giudizio, il PRG è ben confezionato, come del resto. È abitudine del Sindaco. Ribadisce la richiesta di acquisizione degli atti di vendita di terreni avvenuti dal 2000 al 2003 e chiede che tutti gli atti inerenti al PRG vengano trasmessi all’autorità giudiziaria. Il consigliere Ferrante chiede una breve sospensione dei lavori; la richiesta viene accordata dal Presidente. I lavori vengono sospesi alle ore 20,45 per essere ripresi alle 21,05. Alla ripresa, si constata l’assenza dall’aula del consigliere Aiello Presenti 12.
    Il consigliere Ferrante esibisce e chiede che venga acquisita a verbale una mozione del gruppo Consiliare Nuova Torre in ordine ai lavori d’aula.
    Di detta mozione viene data lettura, A seguito di detta lettura, si innesca un dibattito tra i Cons. Favaloro, Gradino e Lo Piccolo in ordine alle decisioni assunte nei precedenti lavori consiliari per lo svolgimento della conferenza cittadina. Il presidente pone quindi in votazione la mozione e accerta il seguente esito: Voti favorevoli espressi per alzata di mano 4 (Billeci Dionisi Ferrante e Gradino) Voti contrari 8. Per effetto della superiore votazione, il Presidente proclama che la mozione non è stata accolta.
    I consiglieri Billeci Dionisi Ferrante e Gradino si allontanano dall’aula. Presenti 8.
    Il cons Favaloro, a nome del Gruppo Isola per Tutti dà lettura di 10 emendamenti che si allegano alla presente per farne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che entra in aula il cons Spanò Presenti 9 Il presidente preso atto degli emendamenti presentati e considerato che gli stessi risultano proposti esclusivamente dal gruppo Isola per Tutti, anche a causa dell’assenza dei gruppi di minoranza, assegna il termine di giorni 4 dalla data della presente seduta per la presentazione di ulteriori emendamenti, con l’avvertenza che non potranno essere ammessi emendamenti presentati oltre detto termine. Dà mandato, quindi al Segretario Comunale di dare comunicazione ai Capigruppo Consiliari di quanto testè disposto. Precisa, infine, che la successiva seduta consiliare sull’argomento verrà convocata non appena saranno stati acquisiti i pareri di rito sugli emendamenti presentati. Esaurita la trattazione degli argomenti all’OdG il Presidente dichiara chiusa la seduta. Sono le ore 21,20.


  • MOZIONE PRESENTAT DAL GRUPPO CONSILIARE NUOVA TORRE NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 16.6.03 DELIBERA 39


Mozione sull’ordine dei lavori d’aula. Sui lavori consiliari di cui al punto 3 (approvazione schema di massima PRG) dell’odierna seduta:
Il consiglio Comunale premesso
-che nella precedente seduta è stata deliberata la convocazione di CONFERENZA CITTADINA sul PRG senza esito;
-che nella seduta consiliare del 4.4.03 sono state chieste notizie al progettista del PRG in ordine a scelte operate che, contrastano le direttive del CRU ed A.R.T.A.;
-che in detta seduta del 4.4.03 i consiglieri comunali di minoranza hanno invitato il SINDACO ed il PRESIDENTE del Consiglio comunale a mettere a disposizione del consesso:
1)atti di vendita terreni stipulati dal 2000 al 2003;
2)copia certificati di destinazione urbanistica dal 2000 al 2003;
-che oggi 16.6.03 il Sindaco in corso di seduta ha informato il Consiglio che i documenti di cui sopra devono essere richiesti all’Ufficio di Segreteria in base alla legge sulla trasparenza;
-che tale risposta è lesiva della carica che ciascuno riveste in CC, perché per legge i Consiglieri Comunali devono essere messi nelle condizioni di conoscere correttamente e con documenti gli atti propedeutici su cui esprimersi liberamente.
Per quanto sopra, si impegna il Sindaco ed il Presidente del CC di fornire gli atti sopra richiesti nella prossima seduta consiliare con trattazione PRG.
Isola 16.6.03 Firmato Ferrante Dionisi Gradino Billeci




A noi risulta che a mesi di distanza ( dalla richiesta di Isola Pulita) il SINDACO ed il PRESIDENTE del Consiglio comunale ha forse mancato di mettere a disposizione oltre che di Isola Pulita anche il Consiglio Comunale e l’intera Cittadinanza :

1)gli atti inerenti la di vendita dei terreni stipulati dall’1.1.2000 ad oggi, (permettete ricordarVi che i Notai sono obbligati a notificare al Comune dove è ubicato il bene ceduto, ai fini della fiscalità locale);
2)le richieste pervenute all’UTC del Comune in ordine a certificazioni di destinazione urbanistica dal 1.1.2000 ad oggi e copia delle certificazioni rilasciate da detto UTC nello stesso periodo.

Nello specifico la richiesta avanzata il 12.06.2006 sono ormai trascorsi 290 giorni:

a) numero atti di varianti al P.R.G. adottati;
b) numero atti di lottizzazioni stipulati;
c) numero atti di convenzioni con cessione terreni al Comune per opere di urbanizzazione e spazi pubblici;
d) numero atti di espropri adottati adottati;
e) numero constatazione di abusivismo edilizio verificatosi nel Nostro Comune;
f) numero di concessione edilizia emessi;
g) numero richieste di atti di sanatoria edilizia adottati.








LA TRASPARENZA AMMINISTRATIVA

Isola delle Femmine 12.06.2006 PROTOCOLLO 7926 DEL 12.6.06
Al Sig. Arch D’arpa Responsabile dell’U.T.C del Comune di Isola delle Femmine
Per il tramite del Segretario Comunale Comune di Isola delle Femmine
E p.c. Al Sig Sindaco del Comune di Isola delle Femmine
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine


Al Sig. Capo del Gruppo Consiliare INSIEME
Presso il Comune di Isola delle Femmine
Al Sig. Capo del Gruppo Consiliare ISOLA DEMOCRATICA
Presso il Comune di Isola delle Femmine
Al Sig. Capo del Gruppo Consiliare ISOLA PER TUTTI
Presso il Comune di Isola delle Femmine
Il Sottoscritto Giuseppe Ciampolillo, chiede alla S.V. di conoscere in termini numerici: a partire dal 1999 (data di inizio dell’iter formativo del P.R.G. nel Nostro Comune) sino all’anno 2006, gli atti riguardanti:

a) numero atti di varianti al P.R.G. adottati;
b) numero atti di lottizzazioni stipulati;
c) numero atti di convenzioni con cessione terreni al Comune per opere di urbanizzazione e spazi pubblici;
d) numero atti di espropri adottati adottati;
e) numero constatazione di abusivismo edilizio verificatosi nel Nostro Comune;
f) numero di concessione edilizia emessi;
g) numero richieste di atti di sanatoria edilizia adottati.
La richiesta in ottemperanza di dispositivi di Leggi (241/90*), L.R. 10/91 e Statuto Comunale (art 13 comma 3**) in vigore nel Nostro Comune.
Resto in attesa di cenno di riscontro, nei termini di legge.
Giuseppe Ciampolillo
Via Sciascia 13
90040 Isola delle Femmine

Ad oggi 13 agosto 2006, nessuna risposta, sono trascorsi 62 giorni , siamo ben oltre i 30 giorni previsti dalla normativa!!!!!!!!!!!!





Isola delle Femmine 07.06.2007 prot. 6405
PROTOCOLLO 7926 DEL 12.6.06

Legambiente Palermo
Al Sig. Arch D’arpa Responsabile dell’U.T.C del Comune di Isola delle Femmine
Per il tramite del Segretario Comunale Comune di Isola delle Femmine
E p.c. Al Sig Sindaco del Comune di Isola delle Femmine fax 0918677098
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine
Al Sig. Capo del Gruppo Consiliare INSIEME
Presso il Comune di Isola delle Femmine
Al Sig. Capo del Gruppo Consiliare ISOLA DEMOCRATICA
Presso il Comune di Isola delle Femmine
Al Sig. Capo del Gruppo Consiliare ISOLA PER TUTTI
Presso il Comune di Isola delle Femmine

Oggetto Reiterazione atto V.so prot 7926 del 12.06.06

Il Sottoscritto Giuseppe Ciampolillo, Coordinatore del Comiato Cittadino Isola Pulita Sezione Legambiente avanza richiesta di reiterazione della richiesta formulata il 12.06.06 V.s prot 7926, inoltre a norma del dispositivo 241/90 L.R. 10/91, chiedo di conoscere il Responsabile del procedimento.
In attesa di una Vostra risposta nei tempi e nei modi previsti da leggi e regolamenti, invio i migliori Saluti.

Giuseppe Ciampolillo
Via Sciascia 13
90040 Isola delle Femmine

al 17 APRILE 2007, nessuna risposta, sono trascorsi 240 giorni , siamo ben oltre i 30 giorni previsti dalla normativa!!!!!!!!!!!!



LA TRASPARENZA AMMINISTRATIVA

Isola delle Femmine 12.06.2006
PROTOCOLLO 7926 DEL 12.6.06
Al Sig. Arch D’arpa Responsabile dell’U.T.C del Comune di Isola delle Femmine
Per il tramite del Segretario Comunale Comune di Isola delle Femmine

E p.c. Al Sig Sindaco del Comune di Isola delle Femmine fax 0918677098

Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine

Al Sig. Capo del Gruppo Consiliare INSIEME
Presso il Comune di Isola delle Femmine


Al Sig. Capo del Gruppo Consiliare ISOLA DEMOCRATICA
Presso il Comune di Isola delle Femmine


Al Sig. Capo del Gruppo Consiliare ISOLA PER TUTTI
Presso il Comune di Isola delle Femmine



Il Sottoscritto Giuseppe Ciampolillo, chiede alla S.V. di conoscere in termini numerici: a partire dal 1999 (data di inizio dell’iter formativo del P.R.G. nel Nostro Comune) sino all’anno 2006, gli atti riguardanti:
a) numero atti di varianti al P.R.G. adottati;
b) numero atti di lottizzazioni stipulati;
c) numero atti di convenzioni con cessione terreni al Comune per opere di urbanizzazione e spazi pubblici;
d) numero atti di espropri adottati adottati;
e) numero constatazione di abusivismo edilizio verificatosi nel Nostro Comune;
f) numero di concessione edilizia emessi;
g) numero richieste di atti di sanatoria edilizia adottati.

La richiesta in ottemperanza di dispositivi di Leggi (241/90*), L.R. 10/91 e Statuto Comunale (art 13 comma 3**) in vigore nel Nostro Comune.
Resto in attesa di cenno di riscontro, nei termini di legge.

Giuseppe Ciampolillo
Via Sciascia 13
90040 Isola delle Femmine

Ad oggi 17 APRILE 2007, nessuna risposta, sono trascorsi
240 giorni , siamo ben oltre i 30 giorni previsti dalla normativa!!!!!!!!!!!!








ALCUNI ANTEFATTI


Articolo 3 comma 7 legge regionale 15/91

7. Ai fini della formazione dei piani regolatori generali i comuni sono tenuti ad adottare le direttive generali da osservarsi nella stesura del piano. Gli estensori del piano regolatore generale devono presentare al comune uno schema di massima, redatto sulla base delle direttive medesime, entro sessanta giorni dalla data dell'incarico. Sullo schema di massima il consiglio comunale adotta le proprie determinazioni entro il termine di trenta giorni.



25.02.1999 Il Sindaco pro-tempore con propria ordinanza prot. n. 2667 rende efficace “ope legis”
il P.R.G. redatto dall’Ing. Enrico Mangiardi per decorrenza dei termini (più di 270 giorni dalla trasmissione all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente ai sensi dell’art. 4 comma 1 L.R. n. 71/78). Durante la validità di detto P.R.G. vengono rilasciate
concessioni edilizie per edificazione di immobili su aree trasformate da “non edificabili” ad “edificabili”


12.11.1999 La Giunta pro-tempore con deliberazione n. 137 dà incarico ad un legale per accertare se la “bocciatura” del P.R.G. fosse imputabile all’Ing. Enrico Mangiardi e quindi avviare nei confronti di tale progettista un’azione risarcitoria. N.B. : ad oggi non si conosce l’esito di tale accertamento.


19.11.1999 Il Presidente del Consiglio Comunale pro-tempore riunisce urgentemente il Consiglio (vedi deliberazione n. 63) per discutere sulla restituzione del P.R.G. da parte dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente. Il Consiglio impegna il Sindaco e la Giunta a conferire incarico ad un legale per impugnare il voto del C.R.U.. Il Sindaco e la Giunta disattendono “volutamente” l’indirizzo del Consiglio Comunale.
10.12.1999
La Giunta pro-tempore con deliberazione n. 150 conferisce un “nuovo” incarico all’Arch. Angelo Aliquò per la rielaborazione del P.R.G. con una spesa a carico del Comune di circa Lire 150.000.000. N.B. : Si ricorda che all’Ing. Enrico Mangiardi era stati già corrisposti circa Lire 200.000.000. 01.03.2000 Con sentenza del T.A.R. alla Lista “Isola per Tutti” vengono assegnati 9 Consiglieri e 6 Consiglieri alla lista “Nuova Torre”. 29.09.2000 Il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 71, ai sensi dell’art. 3 comma 7 della L.R. n. 15/91, dà all’Arch. Angelo Aliquò le direttive generali per la redazione dello schema di massima del P.R.G..
02.04.2002
L’Arch. Angelo Aliquò, dopo ben 16 mesi dall’incarico e quindi in difformità a quanto previsto nell’art. 3 del disciplinare d’incarico, trasmette al Comune lo schema di massima del P.R.G.. N.B. : Come mai tanto ritardo ? Forse si attendeva che qualcuno acquistasse tutte le aree agricole per poi trovarsele cambiate in zone edificabili ? Falsità o Verità
?


17.08.2003 Sul Giornale di Sicilia il Sindaco pro-tempore dichiara : “lo schema di massima del P.R.G. tra due mesi, dal 12.08.2003, dovrebbe tornare in aula per l’approvazione definitiva in virtù degli emendamenti presentati. N.B. : Tale dichiarazione non è stata mai seguita dai fatti. Dichiara inoltre : “Contiamo di arrivare alla definizione dell’iter entro il 31.12.2003”. N.B. : Siamo al 2006 e siamo in alto mare. Perché ? Forse per proteggere gli speculatori ?



17.02.2004 L’Arch. Angelo Aliquò trasmette al Comune lo schema di massima rielaborato e non si ha notizie delle valutazioni inerenti gli emendamenti. N.B. : Tutti gli elaborati trasmessi vengono tenuti ben nascosti dal Sindaco. Perché ?


19.03.2004 Nella seduta consiliare di tale data viene trattata l’interrogazione del 08.03.2004 presentata dal Gruppo Consiliare “Nuova Torre” alla quale sia il Sindaco che il Presidente del C.C. non hanno risposto. Il Presidente assicurava il Gruppo “Nuova Torre” che, visto che il P.R.G. era stato depositato il 17.02.2004, sarebbe intervenuto sul Sindaco affinchè il P.R.G. venisse messo a disposizione dei gruppi consiliari. N.B. : Non si sa quale tipo di intervento abbia effettuato. Il tempo passava, le elezioni si avvicinavano e il P.R.G. non si doveva toccare. Forse il Presidente del C.C., in virtù dei “vantaggi e/o favori edilizi” ricevuti dal Sindaco, aveva più l’obbligo di insabbiare che agire ?


prot 8674 26.7.2000 al Signor Sindaco Sede

Adozione di base per la adozione delle direttive generali di cui all’art 3, comma 7 della L.R. 15/91 per la revisione del Piano Regolatore Generale, del Regolamento Edilizio e delle Norme di Attuazione del Comune di isola delle Femmine.
Si trasmette, allegata alla presente, la relazione prot 8591 del 24.7.2000, predisposta dalla scrivente Ing Francesca Usticano nella qualità di Responsabile del X Settore UTC, ai sensi dell’art 3 comma 7 della L.R. 15/91, per essere sottoposta all’esame del Consiglio Comunale ai fini della adozione delle direttive generali cui il progettista incaricato dovrà attenersi nella stesura del Piano regolatore Generale, del Regolamento Edilizio e delle Norme di Attuazione.
Il responsabile del X Settore In Francesca Usticano.
Prot 8591 del 24.7.2000 Relazione di base per le direttive generali (art 3 comma 7 L.R. 15/91)
Con nota prot 10249 del 6.10.99, assunta al protocollo di questo Comune al n 12227 dell’11.10.99, l’Assessore Regionale territorio e Ambiente, ai sensi dell’art 4 della L.R. 71/78 ha notificato al Sindaco il voto n 187 del 23.09.99 con il quale il C.R.U. ha restituito il P.R.G., adottato con deliberazioni del Consiglio Comunale 2 del 25.1.94 3 del 29.1.94 e n 36 del 30.4.94 ed integrato a seguito della elaborazione delle Prescrizioni Esecutive con deliberazioni di C.C. 27 del 18.3.97, 28 del 24.3.97 e 33 del 25.3.97, per la rielaborazione totale.
Pertanto, essendo, ormai, trascorsi più di dieci anni dalla data di approvazione, lo strumento urbanistico approvato con D.A. 83/77 è diventato inefficace per la parte che riguarda i vincoli preordinati di espropriazione.
Preso atto della necessità di procedere alla rielaborazione totale dello strumento urbanistico secondo le indicazioni ed i rilievi contenuti nel predetto voto C.R.U. 187 del 23.9.99 entro i termini di legge, l’Amministrazione Comunale ha conferito a libero professionista l’incarico per la rielaborazione totale del P.R.G. e del regolamento Edilizio del Comune di Isola delle Femmine, approvando il relativo disciplinare di incarico redatto in conformità alo schema di disciplinare approvato con D.A. 17.5.79 n 91 ed integrato con D.A. 1.2.92 n 64 e riservandosi di provvedere con successivo atto deliberativo ad integrare l’incarico di redazione del P.R.G. e del Reg Edilizio con quello relativo alle Prescrizioni Esecutive di cui all’art 2 L.R. 71/78, rapportate ai fabbisogni residenziali pubblici, privati, turistici, produttivi e dei servizi connessi di un decennio così come previsto dall’art 3 comma 8 della L:R. 15/91.
Ciò premesso, sulla scorta delle indicazioni fornite dall’Amministrazione ed in conformità alle disposizioni dell’art 3 comma 7 della L.R. 15/91, la sottoscritta Ing Francesca Usticano, Responsabile del X settore UTC ha predisposto la presente relazione sulla base della quale il Consiglio Comunale potrà adottare le “Direttive Generali” cui il progettista incaricato dovrà attenersi nella stesura del Piano Regolatore Generale. In tal modo l’Amministrazione comunale committente potrà fornire al progettista le indicazioni in base alle quali elaborare una progettazione commisurata alle scelte di pianificazione del proprio territorio, mentre il progettista, seppur nei limiti delle anzidette direttive cui dovrà necessariamente uniformarsi, avrà garanzia di potere esplicare la propria attività professionale al riparo da eventuali stravolgimenti delle scelte progettuali. La presente relazione è volta, pertanto, ad individuare le problematiche urbanistiche di rilievo per il comune ed i criteri di ordine tecnico-urbanistico da seguire nella elaborazione del P.R.G………………………………………….


Oggetto:

…………Una attenzione particolare merita il problema connesso al recupero degli agglomerati abusivi: nel passato infatti, il territorio ha subito il manifestarsi di abusivismo diffuso sviluppatosi intorno ai pochi nuclei che necessitano, ormai di un energico intervento di pianificazione mirata al recupero del patrimonio edilizio suscettibile di sanatoria.


COPIA DI DELIBERAZIONE 21 4.4.03 DEL CONSIGLIO COMUNALE:APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI MASSIMA DEL PRG ED INDIVIDUAZIONE DEGLI AMBITI DA SOTTOPORRE A PRESCRIZIONI ESECUTIVE PROSEGUIMENTO


DISCUSSIONE.Presenti in aula Bologna Sindaco Aiello Paolo Assessore Rubino Antonino Assessore Gaspare Portobello Vicesindaco Scrutatori i Consiglieri Lo Piccolo Palazzolo Antonino Dionisi Vincenzo . Presenti in aula Cataldo Orazio Presidente Micali Maria Letizia Sansonini Orazio Cutino Maria Grazia Virga Maria, Billeci Orazio, Favaloro Giuseppe Dionisi Vincenzo Ferrante Giuseppe, Aiello Giuseppe, Assente Nevoloso Salvatore Spanò Giuseppe
Assistente il Segretario Dr. Scafidi Manlio.
Si dà atto che entrano in aula i Consiglieroi Sansonini e Billeci.
Entra in aula altresì l’arch Aliquò progettista del PRG.
Il presidente prosegue nella lettura del Regolamento Edilizio che viene ultimata e sul quale vengono apportate, concordemente alcune modifiche tecniche. Vengono altresì consegnate ai consiglieri le copie delle tavole in scala 1:200. Il consigliere Ferrante fa alcune osservazioni.
A) Dichiara di ritenere superato il problema inerente il Piano Regolatore del Porto.
B) Continua a sollecitare la relazione sul comparto 1;
C) Evidenzia che a pag 40 della relazione del progettista viene previsto un sottopasso in via Trapani che non corrisponde a quanto deliberato dal CC e non previsto nel progetto dell’aITALFERR;
D) Contesta la previsone della strada a valle della stazione ferroviaria, prevista a pag 41 in quanto la stessa non consentirebbe un transito veicolare stante la differenza esistente tra i livelli stradali tra la via Sicilia e la via Stazione;
E) Invita a restringere la zona A di cui a pag 42 al fine di non penalizzare la cittadinanza;
F) Afferma che la destinazione a zona b2 di cui a pag 43 sarebbe in contrasto con quanto contenuto nel voto del CRU;
G) Invita a definire i parametri di dotazione di servizi e di aree pubbliche attrezzate previste dal DM 2.4.68 (http://cartogis.provincia.genova.it/cartogis/ptc/documenti/f10_cap10.4%20-%20Standard.pdf.) di cui a pag 44 al fine di una quantificazione dei futuri fabbisogni;
H) Condivide la stima tra abitanti e capacità ricettiva di cui a pag 46;
I) Afferma che l’Apollo 11 di cui a pag 57 non ha mai avuto la caratteristica di albergo;
J) Sostiene che vengono disattese le prescrizioni del CRU e gli indirizzi del CC nell’ambito dell’analisi del fabbisogno delle attività produttive, di cui a pag 58 in quanto si prevede una riconversione dell’esistente senza un contemporaneo allargamento della zona industriale.
L’arch Aliquò in risposta alle osservazioni del Cons ferrante pur riservandosi di fornire ulteriori chiarimenti precisa, in questa sede alcune valutazioni poste a base della relazione.
a)per il fabbisogno delle attività produttive si è inteso realizzare una zona omogenea a precipuo carattere artigianale nel cui ambito prevedere anche particolari attività commerciali. Ritiene in tal senso di aver interpretato correttamente la direttiva del CRU condivide tuttavia la necessità di approfondimenti e specificazioni.
b)per la zona A ha basato le proprie valutazioni su una planimetria del 1959 fornitagli dall’UTC si dichiara comunque d’accordo ad un restringimento deòòa zona A che va comunque deliberata dal CC Si impegna a fornire i dati richiesti in ordine alla dotazione di servizi ed aree pubbliche attrezzate.
Su richiesta del consigliere Gradino la seduta viene brevemente sospesa ad unanimità di voti favorevoli espressi per alzata di mano alle ore 22,40 per essere ripresa alle ore 22,45. Si constata l’assenza del consigliere Billeci Presenti 11.
Il presidente alla riapertura dei lavori precisa l’intendimento di rinviare l’esame del successivo punto al giorno 8 alle ore 18 mentre per il PRG si procederà ad una nuova convocazione e nella nuova seduta si passerà alla trattazione degli emendamenti che verranno presentati dai Gruppi consiliari.
Il cons Dionisi sollecita una risposta in ordine alla situazione del comparto 1.
Il sindaco precisa che nella prossima seduta si potranno anche fornire dei chiarimenti ma si dovrà comunque passare all’esame degli emendamenti.
Il cons Dionisi presenta quindi una dichiarazione a nome del Gruppo Nuova Torre che chiede che venga inserita a verbale.
Il Presidente dichiara chiusa la seduta sono le 22,50.



DICHIARAZIONE DEL GRUPPO NUOVA TORRE RESA NEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 4.4.03 DA INSERIRE A VERBALE
PREMESSO:
………………..

-che sulla scia della conclamata trasparenza e legalità della civica Amministrazione, in relazione all’approvazione dello schema di massima del PRG è doveroso conoscere quanti e quali trasferimenti di terreni si sono verificati nel periodo intercorrente dalla restituzione del PRG da parte dell’A.R.T.A. al Comune e fino ai nostri giorni,
con la presente dichiarazione
i sottoscritti Consiglieri Comunali invitano il Sindaco ed il Presidente del Consiglio Comunale, prima di trattare la nuova pianificazione del territorio locale in termini di zonizzazione. Di mettere a disposizione del Consiglio medesimo:
1)gli atti di vendita dei terreni stipulati dall’1.1.2000 al 31.3.2003, (che per legge i Notai sono obbligati a notificare al Comune dove è ubicato il bene ceduto, ai fini della fiscalità locale);
2)le richieste pervenute all’UTC del Comune in ordine a certificazioni di destinazione urbanistica dal 1.1.2000 al 31.3.2003 e copia delle certificazioni rilasciate da detto UTC nello stesso periodo.
La presente, affinché il Consiglio Comunale sia messo nelle condizioni di proporre ed approntare scelte ponderate e non essere coinvolto in cambi di destinazione urbanistica di tipo speculativo, presumibilmente posti in essere nel periodo: 1.1.2000- 31.3.2003
Isola 4.4.03 Firmato Gradino Ferrante Dionisi Billeci


COPIA DI DELIBERAZIONE 39 16.6.03 DEL CONSIGLIO COMUNALE:APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI MASSIMA DEL PRG ED INDIVIDUAZIONE DEGLI AMBITI DA SOTTOPORRE A PRESCRIZIONI ESECUTIVE PROSEGUIMENTO DISCUSSIONE

…………………………….

consigliere Dionisi, afferma che l’esame dei documenti. Laddove consentito dalla legge, può essere effettuato direttamente presso gli Uffici Comunali. Il consigliere Dionisi aserisce che, a suo giudizio, il PRG è ben confezionato, come del resto. È abitudine del Sindaco. Ribadisce la richiesta di acquisizione degli atti di vendita di terreni avvenuti dal 2000 al 2003 e chiede che tutti gli atti inerenti al PRG vengano trasmessi all’autorità giudiziaria…………………………………..

MOZIONE PRESENTAT DAL GRUPPO CONSILIARE NUOVA TORRE NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 16.6.03 DELIBERA 39

Mozione sull’ordine dei lavori d’aula.

Sui lavori consiliari di cui al punto 3 (approvazione schema di massima PRG) dell’odierna seduta:
Il consiglio Comunale premesso
-che nella precedente seduta è stata deliberata la convocazione di CONFERENZA CITTADINA sul PRG senza esito;
-che nella seduta consiliare del 4.4.03 sono state chieste notizie al progettista del PRG in ordine a scelte operate che, contrastano le direttive del CRU ed A.R.T.A.;
-che in detta seduta del 4.4.03 i consiglieri comunali di minoranza hanno invitato il SINDACO ed il PRESIDENTE del Consiglio comunale a mettere a disposizione del consesso:
1)atti di vendita terreni stipulati dal 2000 al 2003;
2)copia certificati di destinazione urbanistica dal 2000 al 2003;
-che oggi 16.6.03 il Sindaco in corso di seduta ha informato il Consiglio che i documenti di cui sopra devono essere richiesti all’Ufficio di Segreteria in base alla legge sulla trasparenza;
-che tale risposta è lesiva della carica che ciascuno riveste in CC, perché per legge i Consiglieri Comunali devono essere messi nelle condizioni di conoscere correttamente e con documenti gli atti propedeutici su cui esprimersi liberamente.
Per quanto sopra, si impegna il Sindaco ed il Presidente del CC di fornire gli atti sopra richiesti nella prossima seduta consiliare con trattazione PRG.
Isola 16.6.03 Firmato Ferrante Dionisi Gradino Billeci

GRUPPO CONSILIARE NUOVA TORRE : AL PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE, AL SINDACO, ON ASSESSORATO REGIONALE EE.LL. PALERMO, ON ASSESSORATO REGIONALE TERRITORIO ED AMBIENTE PALERMO. RICHIESTA CONVOCAZIONE C.C. IN SEDUTA STRAORDINARIA URGENTE.prot 8836 18.6.03

Oggetto : richiesta convocazione c.c. in seduta straordinaria urgente. Premesso.
-che nel corso della seduta di C.C. del 16.6.03, la S.V. ha informato il consesso che occorreva procedere alla trattazione degli emendamenti allo schema di massima del PRG richiamando l’atto consiliare n 21/2003;
-che da lettura di detto atto 21/2003 è evidente che per completare l’iter informativo sullo schema di massima del PRG proposto, il professionista incaricato- a seguito di espresse richieste di componenti del consesso- si è riservato di fornire i chiarimenti richiesti che sono propedeutici alla formulazione d’emendamenti da parte dei Consiglieri comunali e/o capigruppo;
-che, in particolare, è necessario ed obbligatorio per legge, conoscere preliminarmente i parametri prescritti dal D.M. 1444/68, http://www.comune.aosta.it/instit/comune.aosta/admin/pianoregolatore/norserv.htm di cui il professionista incaricato si è impegnato a fornire per tempo tabella, sulla scorta di schema fornito da questo gruppo consiliare;
-che ad oggi in ordine alla nuova pianificazione del territorio e più specificatamente sulle nuove ZONIZZAZIONI proposte, quest’ultime non sono state oggetto di discussione, approfondimenti e chiarimenti da parte del progettista incaricato;
-che, a mente dell’art 6 della L.R. 30/2000 (
http://www.regione.sicilia.it/presidenza/ull/Pareri/P030308.HTM%20
)“Il Presidente del consiglio comunale assicura un’adeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari e ai singoli consiglieri sulle questioni sottoposte al Consiglio” e, pertanto il Presidente è obbligato per legge a farsi carico di una corretta informazione e documentazione, specie sull’argomento PRG, ed in particolare all’invito formulato da questo gruppo in data 4.4.2003 (v atto CC 21/03) sui contratti di vendita aree e certificazioni di destinazione urbanistica intercorsi dal 2000 al 2003;
Stante l’importanza primaria che assume lo strumento di pianificazione urbanistica per la collettività locale e per le responsabilità ed implicazioni cui è chiamato ogni singolo consigliere, prima di procedere a proposizione d’emendamenti in pendenza di molteplici aspetti da approfondire – per una libera determinazione compiutamente documentata – con la presente si chiede alla S.V. la convocazione del Consiglio Comunale in sessione straordinaria urgente, ai sensi di legge e Regolamento, con il seguente Ordine del Giorno:
1)Esame atti di vendita terreni e certificazioni di destinazioni urbanistica intercorsi dal 2000 al 2003.
2)Relazione del progettista incaricato alla redazione dello schema di massima del PRG in ordine:
-ai parametri di dotazione delle aree pubbliche per servizi ed attrezzature di cui al D.M. 1444/68;
-ai quesiti posti nella seduta consiliare del 4.4.2003;
-alle scelte di ZONIZZAZIONE nel territorio proposte.
Si resta in attesa di urgente riscontro Distinti saluti.
Isola delle Femmine 18.6.2003 I Consiglieri richiedenti : Ferrante Dionisi Billeci Gradino



LA TRASPARENZA AMMINISTRATIVA

Isola delle Femmine 12.06.2006 . Al Sig. Arch D’arpa Responsabile dell’U.T.C del Comune di Isola delle Femmine
Per il tramite del Segretario Comunale Comune di Isola delle Femmine
E p.c. Al Sig Sindaco del Comune di Isola delle Femmine
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine
Al Sig. Capo del Gruppo Consiliare INSIEME
Presso il Comune di Isola delle Femmine
Al Sig. Capo del Gruppo Consiliare ISOLA DEMOCRATICA
Presso il Comune di Isola delle Femmine
Al Sig. Capo del Gruppo Consiliare ISOLA PER TUTTI
Presso il Comune di Isola delle Femmine
Il Sottoscritto Giuseppe Ciampolillo, chiede alla S.V. di conoscere in termini numerici: a partire dal 1999 (data di inizio dell’iter formativo del P.R.G. nel Nostro Comune) sino all’anno 2006, gli atti riguardanti:

a) numero atti di varianti al P.R.G. adottati;
b) numero atti di lottizzazioni stipulati;
c) numero atti di convenzioni con cessione terreni al Comune per opere di urbanizzazione e spazi pubblici;
d) numero atti di espropri adottati adottati;
e) numero constatazione di abusivismo edilizio verificatosi nel Nostro Comune;
f) numero di concessione edilizia emessi;
g) numero richieste di atti di sanatoria edilizia adottati.

La richiesta in ottemperanza di dispositivi di Leggi (241/90*), L.R. 10/91 e Statuto Comunale (art 13 comma 3**) in vigore nel Nostro Comune.
Resto in attesa di cenno di riscontro, nei termini di legge.
Giuseppe Ciampolillo
Via Sciascia 13
90040 Isola delle Femmine

Ad oggi 13 agosto 2006, nessuna risposta, sono trascorsi 62 giorni , siamo ben oltre i 30 giorni previsti dalla normativa!!!!!!!!!!!!





Isola delle Femmine 07.06.2007 prot. 6405
PROTOCOLLO 7926 DEL 12.6.06
Al Sig. Arch D’arpa Responsabile dell’U.T.C del Comune di Isola delle Femmine
Per il tramite del Segretario Comunale Comune di Isola delle Femmine
E p.c. Al Sig Sindaco del Comune di Isola delle Femmine fax 0918677098
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine
Al Sig. Capo del Gruppo Consiliare INSIEME
Presso il Comune di Isola delle Femmine
Al Sig. Capo del Gruppo Consiliare ISOLA DEMOCRATICA
Presso il Comune di Isola delle Femmine
Al Sig. Capo del Gruppo Consiliare ISOLA PER TUTTI
Presso il Comune di Isola delle Femmine
Oggetto Reiterazione atto V.so prot 7926 del 12.06.06 Il Sottoscritto Giuseppe Ciampolillo, Coordinatore del Comiato Cittadino Isola Pulita Sezione Legambiente avanza richiesta di reiterazione della richiesta formulata il 12.06.06 V.s prot 7926, inoltre a norma del dispositivo 241/90 L.R. 10/91, chiedo di conoscere il Responsabile del procedimento.
In attesa di una Vostra risposta nei tempi e nei modi previsti da leggi e regolamenti, invio i migliori Saluti.

Giuseppe Ciampolillo
Via Sciascia 13
90040 Isola delle Femmine

al 17 APRILE 2007, nessuna risposta, sono trascorsi
240 giorni , siamo ben oltre i 30 giorni previsti dalla normativa!!!!!!!!!!!!










ALIQUO’:
*SENTENZA T.A.R. PARCO GIOCHI (2000)
*ITER P.R.G. DAL 1994 AD OGGI
* Prot 8591 del 24.7.2000 Relazione di base per le direttive generali (art 3 comma 7 L.R. 15/91)
* DICHIARAZIONE DEL GRUPPO NUOVA TORRE RESA NEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 4.4.03 DA INSERIRE A VERBALE (ATTI DIVENDITA CAMBI D’USO……)
* COPIA DI DELIBERAZIONE 39 16.6.03 DEL CONSIGLIO COMUNALE:APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI MASSIMA DEL PRG ED INDIVIDUAZIONE DEGLI AMBITI DA SOTTOPORRE A PRESCRIZIONI ESECUTIVE PROSEGUIMENTO
* MOZIONE PRESENTAT DAL GRUPPO CONSILIARE NUOVA TORRE NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 16.6.03 DELIBERA 39 (ATTI DI VENDITA CONCESSIONI CAMBI DESTINAZIONI….)
* 12.06.2006 PROTOCOLLO 7926 DEL 12.6.06 ACCESSO PER VENDITA TERRENOI CAMBI DESTINAZIONE D’USO VARIANTI………..)
* 07.06.2007 prot. 6405 PROTOCOLLO 7926 DEL 12.6.06 Reiterazione atto V.so prot 7926 del 12.06.06


http://isolapulita.blogspot.com/2007/04/trasparenza-partecipazione-accesso-agli.html#links


http://docs.google.com/Doc?id=dgrwqgsz_119c6zg3wcx
ALIQUO', BOLOGNA, CUTINO, DIONISI, FERRANTE, GIAMBRUNO, LUCIDO, MAGGIO, PATTO DI STABILITA, PORTOBELLO, rappa, RISO, RUBINO, USTICANO

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